«Io, nella mia qualità di sindaco della città di Messina». Così si aprivano le missive inviate dal sindaco metropolitano per le elezioni Europee che invitavano a votare per la sua assessora. L'Authority interviene ma De Luca se la caverà con poco
Messina, De Luca sanzionato dal garante comunicazioni Per le 300mila lettere inviate a sostegno di Musolino
Il garante delle comunicazioni ha sanzionato il sindaco della città metropolitana di Messina Cateno De Luca per aver violato le regole durante la campagna delle elezioni europee. Oggetto del contendere le 300mila lettere inviate ai messinesi per sostenere la candidatura della sua assessora Dafne Musolino al parlamento europeo nella lista di Forza Italia.
La sanzione è stata decretata con la deliberazione numero 247 firmata dal presidente dell’Authority Angelo Marcello Candiani. Il garante sottolinea come l’articolo 9 della legge 22 febbraio 2000 stabilisce che «a far data dalla convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni e che tale divieto trova applicazione per ciascuna consultazione elettorale».
De Luca come sindaco della città metropolitana non avrebbe potuto e dovuto inviare le lettere che si aprivano con la dicitura «io, nella mia qualità di sindaco della città di Messina». Adesso il primo cittadino è obbligato a pubblicare sull’home page del Comune il provvedimento del garante notificato all’ente locale. A chiedere al comitato regionale per le comunicazioni della Sicilia, di verificare se fosse stata violata la legge erano stati parlamentari del Movimento cinque stelle.