La società sarà composta da Amam, che gestisce l’acquedotto, Messinambiente Spa e Ato Me3. Dal 2016 dovrà occuparsi dei servizi di raccolta e trasporto della spazzatura. E del futuro impianto di contrada Pace. Il porta a porta sarà finanziato con 979mila 978 euro
Messina, da giugno via alla nuova Multiservizi Si occuperà della gestione rifiuti e della discarica
Sarà costituita entro il prossimo 30 giugno la società multiservizi che gestirà, a partire dal 2016, il servizio integrato dei rifiuti a Messina. A comporla saranno l’Amam, che si occupa dell’acquedotto, la Messinambiente Spa e l’Ato Me3. È stata la giunta municipale, lo scorso 19 giugno, ad approvare il piano d’intervento – gestione dell’area di raccolta ottimale (Aro) Comune di Messina e l’affidamento dei servizi alla Messina Multiservizi in house providing, cioè senza procedura pubblica ad un ente controllato dallo stesso Comune.
Nella società affidataria transiteranno, in particolare, i 526 dipendenti di Messinambiente e i 53 dell’Ato Me3. Il contratto di servizio approvato dalla giunta, in attesa della piena operatività della Srr, prevede un affidamento di 15 anni. Il piano finanziario dei costi totali dei servizi di igiene ambientale per il 2015 è di 41 milioni 622mila 863 euro, di cui 28 milioni 631mila 489 euro per i soli servizi di Aro. Nel 2016 sarà di 39 milioni; di 35 milioni 317mila nel 2017; di 36 milioni 288mila nel 2018; di 37 milioni nel 2019. La copertura finanziaria sarà assicurata dal gettito della Tari.
La giunta il 5 maggio scorso ha posticipato gli effetti del piano d’intervento al 2016 per completare, entro il 2015, la fornitura di mezzi e attrezzature per la raccolta differenziata porta a porta e la costituzione della multiutility. Il porta a porta sarà finanziato con 979mila 978 euro derivanti dalla rinegoziazione dei mutui approvata in consiglio comunale lo scorso 11 giugno. Adesso dovrà essere la stessa assemblea ad approvare sia il piano d’intervento, con le modifiche varate dall’esecutivo, che l’affidamento in house alla Messina Multiservizi, in attesa della piena operatività della Srr.
La normativa regionale vigente prevede la costituzione di nuovi ambiti territoriali ottimali (Ato), per ognuno dei quali occorrerebbe costituire una società consortile denominata Srr (società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti). A oggi, tuttavia, non sono state ultimate le procedure previste e non risultano individuati i nuovi soggetti affidatari del servizio di gestione integrata.
Stante la situazione di emergenza e in attesa delle Srr e dell’adozione del nuovo piano d’ambito, l’assessorato regionale dell’Energia ha fornito nel 2013 le linee guida per l’organizzazione del servizio in aree di raccolta ottimale (Aro). L’Aro Comune di Messina è stata istituita il 30 maggio 2014. Nella stesura del relativo piano di intervento, il Comune è stato supportato dall’Ato Me3, attualmente in liquidazione. Il piano, inizialmente valido dal 2015 al 2018 e approvato a Palermo il 7 maggio scorso, prevede l’affidamento in house dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti.
Dati i gravi ritardi relativi alla piena operatività delle Srr, tra cui quella denominata Messina Area Metropolitana, e la necessità di garantire la gestione degli impianti di proprietà di palazzo Zanca e dell’Ato Me3, oltre che di assicurare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e la salvaguardia dell’ambiente, l’esecutivo ha deciso che avverrà in house pure la gestione della futura discarica di smaltimento e trattamento e degli impianti di valorizzazione e pressatura del secco di contrada Pace, insieme a quella post operativa dei siti dismessi di Portella Arena e contrada Vallone Guidari, nel territorio municipale, di contrada Piani e Formaggiara, a Tripi, e contrada Cianina, a Valdina.