Jessica Margareci viveva nel rione di Bordonaro. A trovare il corpo senza vita - su cui non ci sono segni di violenza - è stato un nipote 14enne. Adesso spetterà al medico legale e alla Procura, che ha aperto un'inchiesta, accertare le cause del decesso. Nei giorni precedenti era stata sottoposta a esami clinici
Messina, 23enne trovata morta nel suo letto Era stata in più ospedali per forti mal di testa
Sarà l’autopsia a sciogliere i dubbi sulla morte della giovane Jessica Margareci. La ragazza di 23 anni di Bordonaro, rione di Messina nella zona sud della città, trovata in casa dai familiari senza vita lo scorso mercoledì. La sostituta procuratrice Alessia Giorgianni ha già aperto un fascicolo per fare luce sul decesso della giovane. Al momento non ci sono indagati ed è contro ignoti.
La 23enne, che viveva insieme allo zio e a un nipote di 14 anni, pare soffrisse di forti mal di testa. E anche nei giorni che hanno preceduto la sua morte aveva accusato violente emicranie. Più volte si era sottoposta ad esami clinici negli ospedali cittadini per accertare la natura di quei dolori.
A trovarla senza vita nel suo letto mercoledì è stato il 14enne. I familiari hanno chiamato il 118, ma il personale del servizio di emergenza ha solo potuto constatare l’avvenuta morte della ragazza. Dell’episodio è stata informata la polizia, che ha trovato Jessica ancora nel suo letto, sul corpo non c’erano tracce di violenza. Tutto era in ordine dentro la camera della 23enne, nessun elemento che potesse lasciar pensare a possibili colluttazioni.
L’inchiesta della Procura dovrà intanto confermare se la morte di Jessica sia dovuta a cause naturali. Inoltre il padre della ragazza pare fosse morto per un ictus. Al medico legale il compito adesso di stabilire le cause del decesso e individuare eventuali responsabilità di chi ha effettuato accertamenti medici sulla 23enne. Intanto i carabinieri hanno sequestrato la documentazione medica al pronto soccorso del Policlicnico, dove la ragazza si era recata il 2 giugno. Secondo la direzione dell’azienda ospedaliera la 23enne è stata sottoposta a tac che però avrebbe dato esito negativo.