Avrebbe dovuto esibirsi prima di mezzanotte, ma una serie di ritardi hanno spostato la sua performance all'una passata. Così, l'artista italiano - più noto all'estero che in patria - si è trovato davanti non esattamente il «pubblico più adatto» per la sua musica techno sperimentale. Le proteste dei catanesi lo hanno costretto a finire venti minuti prima del previsto. «Grazie Catania, è stato emozionante», ha scritto su Facebook
Mercati Generali, il dj Panoram via dal palco «I bicchieri addosso erano davvero troppo»
«Sono appena stato costretto a interrompere la mia performance: la gente mi urlava contro sin dall’introduzione e qualcuno ha lanciato un drink sulla mia attrezzatura. Grazie Catania, è stato emozionante». Panoram, dj italiano più conosciuto all’estero che in patria, ha affidato a un post su Facebook l’amarezza per quel concerto alla discoteca Mercati Generali, venerdì 29 agosto, andato non proprio come doveva.
L’occasione era una serata della Red Bull music academy, ospitata per il terzo anno consecutivo dal noto locale etneo, in contrada Jungetto. Partenza fissata per le 23, ospite d’eccezione Carl Craig, padre della musica techno di Detroit. Ad aprire la serata avrebbe dovuto essere Panoram, coi suoi brani di elettronica sperimentale e il suo disco Everyone is a door, uscito il 4 marzo 2014 per la Firecracker recordings di Edimburgo. Ma una serie di ritardi hanno causato lo spostamento della sua esibizione all’una del mattino: «L’orario era sbagliato per il mio set, ma i bicchieri sugli strumenti sono stati davvero troppo», scrive l’artista in un commento. E, per gettare acqua sul fuoco, aggiunge: «Nonostante tutto, però, ho incontrato un sacco di persone simpatiche». «Mi scuso a nome di Catania», gli risponde un utente. «Ti sei soltanto trovato di fronte a un pubblico sbagliato», replica qualcun altro.
//
Pubblicazione di Panoram.
«Probabilmente lo show di Panoram era poco consono all’orario, un live non adeguato a quel momento», afferma Diego Vespa, che per i Mercati Generali si occupa della programmazione artistica. «Se lui si fosse esibito alle undici o a mezzanotte, probabilmente sarebbe andato tutto benone, perché avrebbe trovato un pubblico più adatto, che certamente avrebbe apprezzato quel genere di techno continua il gestore Panoram avrebbe dovuto suonare per un’ora, ha semplicemente ridotto la sua esibizione di una ventina di minuti, rendendosi conto che la gente non stava apprezzando». Una cosa che «può accadere», secondo Vespa. Il quale, poi, minimizza: «Non è successo nulla, capita a tutti una serata sbagliata, no?». E infine rilancia: «Perché ci si focalizza solo sulle cose che non sono andate bene e non si racconta, invece, una stagione di grandi concerti e uno show di Carl Craig che ha mandato in visibilio i catanesi?».
[Foto di Panoram su Facebook]