È stato tagliato ieri sera il nastro delle mense universitarie , messe a nuovo dopo un lungo stop. Tanti gli ospiti, tra cui anche i normali fruitori del servizio: gli iscritti a Unict, che hanno notato netti miglioramenti nel cibo e nei locali. «Abbiamo avviato un importante percorso di rinnovamento», afferma Alessandro Cappellani, presidente dell'ente per il diritto allo studio
Mense, inaugurate tra studenti e autorità «Più posti, menù più vario e di qualità»
Cucine nuove, arredi nuovi, cibo nuovo. Sono state inaugurate con una grande cerimonia le mense universitarie etnee. Dopo l’annuncio dello scorso venerdì del presidente dell’Ersu di Catania, Alessandro Cappellani, della conclusione dei lavori di recupero della mensa alla Cittadella universitaria e di quella della residenza Centro – conosciuta con il nome della via in cui si trova, Oberdan – si è tenuta ieri sera l’inaugurazione ufficiale. Un buffet delle grandi occasioni, musica dal vivo e grandi candelabri hanno accolto le numerosissime persone presenti, studenti e autorità cittadine. «Benvenuti», afferma il presidente Cappellani. «Stiamo cercando di dare il meglio ai nostri studenti e con queste novità e con l’avvio dei lavori per altri 70 posti letto sempre qui alla Cittadella – aggiunge – abbiamo avviato un importante percorso di rinnovamento». «Questo è il modo migliore per inaugurare il nuovo anno accademico tra pochi giorni», dichiara il rettore, Giacomo Pignataro.
Tutti contenti dell’occasione e del lavoro fatto. Così come gli studenti dei cambi rispetto al passato, «anche se il vero test sarà tra qualche settimana quando inizieranno le lezioni», afferma Andrea. «Comunque è proprio bella», aggiunge Dario che, insieme con Alessandra e Andrea, frequenta la mensa della Cittadella da quattro anni, escluso il periodo per i lavori. Hanno già provato la nuova mensa notando differenze soprattutto nella qualità e nella varietà del cibo e nella struttura più grande e confortevole. «I contorni in particolare sono piú gustosi rispetto al passato e il menù è più vario», afferma ancora Andrea. «Adesso inoltre ci sono molti più tavoli, speriamo di non soffrire più il non trovare posto nelle ore di punta», sostiene Alessandra.
«Alla Cittadella abbiamo rinnovato soprattutto le cucine, dai macchinari all’impianto di scarico per le particolari esigenze delle cucine, passando per l’impianto elettrico, l’arredamento e il sistema wifi», spiega Francesco Sciuto, responsabile del progetto per l’Ersu. Nella residenza Centro invece oltre alla mensa è stata ristrutturata una intera sezione dell’immobile recuperando anche 60 posti letto inutilizzati da tanti anni.
«In accordo con l’Ersu siamo riusciti a portare a termine un bel progetto e tra poco daremo una ripitturata anche alla mensa di via Vittorio Emanule», dichiara il direttore della divisione ristorazione per l’Italia della ditta Pellegrini, Roberto Corda. «Una buona occasione per noi per tornare a investire su Catania», aggiunge Corda, che annuncia anche un ampliamento del personale di circa dieci unità per il futuro. «La nostra ditta è nata nel 1965, ha settemila dipendenti in Italia e siamo orgogliosi di aggiungere un cliente di prestigio come l’Ersu di Catania», afferma Ernesto Pellegrini, il presidente della azienda che ha vinto l’appalto e gestirà il servizio per i prossimi sei anni.