Vendevano auto rubate, o delle quali si erano indebitamente appropriati, a terzi ignari, causando danni alle società di leasing. A Caltanissetta, la polizia ha eseguito nove misure cautelari. L’indagine è nata da alcuni controlli effettuati dalla polizia stradale di Caltanissetta dopo le segnalazioni da parte di alcuni cittadini vittime di truffe. L’indagine ha permesso di individuare 54 veicoli […]
Maxi truffa auto rubate e riciclate, nove misure cautelari a Caltanissetta. Sequestrati 54 veicoli
Vendevano auto rubate, o delle quali si erano indebitamente appropriati, a terzi ignari, causando danni alle società di leasing. A Caltanissetta, la polizia ha eseguito nove misure cautelari. L’indagine è nata da alcuni controlli effettuati dalla polizia stradale di Caltanissetta dopo le segnalazioni da parte di alcuni cittadini vittime di truffe. L’indagine ha permesso di individuare 54 veicoli di provenienza illecita rivenduti a ignari cittadini, per un valore complessivo di oltre un milione di euro; gli acquirenti hanno subito anche il sequestro delle vetture non ottenendo il dovuto ristoro delle somme pagate quale corrispettivo.
Gli indagati avrebbero agito secondo schemi più o meno complessi messi a punto per nascondere l’origine illecita degli autoveicoli commercializzati, tra cui la sostituzione delle targhe a seguito della presentazione di false denunce di smarrimento, la formazione di atti notarili falsi o, ancora, l’utilizzo di autoveicoli con la numerazione del telaio ribattuta simulandone la provenienza estera. In quest’ultimo caso sarebbe stata prodotta documentazione falsa relativa alla titolarità del veicolo, così da consentirne la circolazione nel mercato lecito. I nuovi dati identificativi inseriti erano quelli di autovetture effettivamente esistenti e circolanti in uno Stato estero, che, in tal modo, venivano clonate. Successivamente, le stesse autovetture sarebbero state ri-nazionalizzate, simulando la loro importazione dall’estero.
Gli indagati, stando alle indagini, sarebbero entrati in gioco proprio in questa seconda fase occupandosi, dopo avere ricevuto le autovetture falsamente importate dall’estero, di trasferirle rapidamente ad ignari acquirenti ad un prezzo lievemente inferiore a quello di mercato. I 54 veicoli individuati durante le indagini sono tutti circolanti in diverse regioni italiane e in quasi tutte le provincie siciliane. I veicoli sono stati sequestrati questa mattina a San Cataldo, Agrigento, Catania, Avellino e Reggio Calabria.