La procura di Agrigento ha firmato il decreto per la perquisizione di abitazioni e sedi legali riferibili a 23 soggetti, tra persone e ditte.Interessati i Comuni di Favara, Aragona, Agrigento, Naro, Licata, San Giovanni Gemini - tutti nell'Agrigentino - oltre a Santa Venerina - nel Catanese - e Roma
Massoneria, gare d’appalto e riciclaggio Perquisizioni nell’Agrigentino e nel Catanese
Guardia di finanza e carabinieri del nucleo operativo stanno portando a termine una vasta operazione. Perquisite numerose abitazioni e sedi legali di imprese, riconducibili a 23 soggetti, tra persone e ditte. I Comuni interessati sono Favara, Aragona, Agrigento, Naro, Licata, San Giovanni Gemini – tutti nell’Agrigentino – oltre a Santa Venerina – nel Catanese – e Roma. Il decreto porta la firma del procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo e dei sostituti Andrea Maggioni e Matteo Delpini.
La procura di Agrigento indaga su diversi reati, tra i quali associazione per delinquere dedita a falsi e corruzioni in relazione ad attestazioni Soa. Ovvero le certificazioni obbligatorie per la partecipare a gare d’appalto pubbliche. Le carte riguardano anche la costituzione di fittizi rapporti di lavoro, l’intestazione fraudolenta di denaro, il riciclaggio e/o il reimpiego di capitali di provenienza illecita. Oltre all’associazione per delinquere legata da reciproca interdipendenza o connessione anche derivante da rapporti parentali, amicali e di fratellanza massonica.