Mascalucia, Tari chiesta da anni senza considerare i box «Ora accertamenti con interessi, trattati come evasori»

Cinque anni di tassazione sui rifiuti senza emettere bollette specifiche per garage, box e strutture simili. Negli scorsi anni, al Comune di Mascalucia l’intero costo di gestione del servizio dei rifiuti – cinque milioni di euro, come risulta dal Piano economico finanziario – è stato così spalmato su tutti i contribuenti, senza distinguere tra chi il box ce l’ha e chi, invece, non ne possiede. Pagando meno, in quota parte, i primi; e più del dovuto i secondi. Un nodo venuto al pettine adesso che l’amministrazione comunale ha adesso deciso di applicare le tariffe specifiche per garage e box, calcolando pure il periodo di tasse non richieste per questa voce, con tanto di interessi moratori.

Così i contribuenti stanno ricevendo avvisi di accertamento che, in alcuni casi, superano i duemila euro. «Nell’ultimo mese è accaduto che alcuni cittadini di Mascalucia si siano visti recapitare avvisi  esecutivi per gli anni dal 2016 al 2020 – spiega a MeridioNews Lucia Italia, consigliera comunale e presidente di Kalat Ambiente srr -, con richiesta di pagamento del tributo per superfici precedentemente non tassate dal Comune e per le quali si richiede anche il pagamento degli interessi dal presunto dovuto a oggi». In soldoni, «il Comune ha trattato i contribuenti come evasori – esemplifica Italia – senza che questi abbiano alcuna colpa o responsabilità». Con la conseguenza che, per gli anni precedenti, il maggiore gettito richiesto a titolo di normale tassa sui rifiuti e pagato anche da chi non possedeva box, rimarrà nelle casse comunali. «Ma dev’essere restituito», tuona Italia. 

La questione è stata discussa in Consiglio comunale e a sollevarla è stata proprio la consigliera. «Si tratta di un tributo a copertura di un costo di gestione che è già stato coperto, non si può richiedere con un avviso di accertamento. Semmai lo si può richiedere ammettendo di avere sbagliato e che per ogni contribuente che deve pagare un surplus, ce n’è un altro a cui va restituito». A replicare in aula è stato l’assessore al Bilancio Alessio Cardì. «Stiamo provvedendo a tracciare chi ha pagato per conto degli altri che non lo avevano fatto, cosicché da domani ci sia un contributo equo», è la risposta di Cardì.

Rimangono le domande dei cittadini sui tempi e i modi di questi controlli, così come i dubbi di quanti vorrebbero capire quanto esattamente avevano già pagato e come compensare. «Io sono appena stata nominata…», dice la neoassessora ai Servizi ecologici Marilena Caruso, che rimanda al suo predecessore. Ma anche l’ex titolare dei Rifiuti, Salvatore Licciardello, passa la palla: «Non me ne occupo io, bisogna chiamare Cardì». MeridioNews ha provato a contattare l’assessore ai Tributi e il sindaco Vincenzo Magra, senza però ottenere risposta.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]