Lunedì notte due colpi di pistola sono stati sparati contro il portone di casa di un militare che lavora alla Compagnia di Giarre. Un uomo sarebbe già stato fermato e sottoposto ad accertamenti tecnici. Il primo cittadino Luigi Messina esprime solidarietà e parla di «ritorsioni contro l'Arma che svolge il suo dovere in modo eccellente»
Mascali, spari contro l’abitazione di un carabiniere Il sindaco: «La criminalità locale si sente debole»
Due colpi di pistola contro l’abitazione di un carabiniere che abita a Mascali e lavora alla compagnia di Giarre. A darne notizia questa mattina è stato il quotidiano online Livesicilia, secondo il quale gli uomini dell’Arma avrebbero già identificato un sospetto e l’avrebbero condotto in caserma a Giarre per effettuare rilievi tecnici che dovrebbero consentire di verificare la presenza di polvere da sparo addosso all’uomo. La conferma arriva anche dal sindaco di Mascali, Luigi Messina, che esprime la propria solidarietà al militare.
«Ho parlato con il maresciallo della nostra tenenza – spiega il primo cittadino a MeridioNews – e mi ha confermato che verso mezzanotte ignoti hanno sparato contro la porta di casa di un carabiniere della compagnia di Giarre. È una cosa che mi dispiace molto, un gesto orribile, per il quale esprimo la mia solidarietà all’Arma e al militare che ha avuto questo problema». Ancora da chiarire se il gesto sia legato a una vicenda personale o, piuttosto, possa essere interpretato come un segnale di nervosismo della criminalità nei confronti dell’azione delle forze dell’ordine.
Secondo il sindaco si tratta di «un chiaro segno di debolezza» degli ambienti criminali locali. «Se guardiamo la vicenda con un occhio più attento – continua Messina – possiamo dedurre che gli uomini dello Stato stanno lavorando bene, le loro azioni di contrasto danno fastidio e, purtroppo, possono dare vita a ritorsioni di questo genere. È evidente – conclude – che ci sono dei carabinieri molto solerti che vengono colpiti in modo personale per cercare di mitigare la loro presenza».