Il sequestro ha riguardato due aree in località Mertole e Costasovere della frazione di Puntalazzo. I controlli odierni sono il proseguimento di un'attività del nucleo operativo ecologico di Catania che aveva già portato i sigilli anche in zone sottoposte a vincolo
Mascali, sequestrate altre due cave abusive Denunciati padre e figlio per estrazioni illecite
Continuano i sequestri delle cave nel territorio di Mascali. I carabinieri del comando tutela ambiente del nucleo operativo ecologico di Catania, con la collaborazione del comando dei carabinieri di Mascali, hanno denunciato L.A. e L.R., rispettivamente il titolare e un collaboratore – padre e figlio – di una conosciuta ditta operante nel settore dell’estrazione di materiale basaltico lavico. Ai due uomini è stato notificato anche un nuovo decreto di sequestro su due cave in località Mertole e Costasovere della frazione di Puntalazzo di Mascali.
I controlli erano iniziati durante lo scorso mese di settembre e avevano portato al sequestro di diverse cave abusive, alcune delle quali anche in zona vincolata. Le società erano stata trovate in flagranza di reato mentre stavano effettuando attività di escavazione in assenza di autorizzazione. Le misure di oggi sono il seguito delle indagini precedentemente avviate. In particolare, uno dei sequestri ha riguardato un’area di una cava in località Mertole che era stata precedentemente autorizzata ma la cui concessione, rilasciata dal distretto minerario di Catania, è risultata essere scaduta nel mese di dicembre dell’anno 2015. Le indagini hanno consentito di dimostrare che le operazioni di estrazione del materiale erano comunque proseguite abusivamente dopo la data autorizzata, certamente fino al mese di luglio del 2017.
L’altro sequestro ha riguardato, invece, un’area posta poco distante, in località Costasovere, dove è stato possibile dimostrare che le stesse due persone – padre e figlio già denunciati nei mesi passati per gli stessi reati – avevano condotto estrazioni abusive nel corso dei mesi di luglio e agosto del 2017. Sono stati sequestrati anche un escavatore e una pala meccanica utilizzati per le attività abusive.