Marsala, arrestato presunto omicida del maresciallo Procura: «L’ex proprietario del campo con cannabis»

A sparare al maresciallo Silvio Mirachi, la sera del 31 maggio a Marsala, sarebbe stato il 55enne Nicolò Girgenti. L’uomo, ex proprietario del terreno dove venivano coltivate oltre novemila piante di canapa indiana, è stato arrestato ieri dai carabinieri del comando provinciale di Trapani. Dopo tre settimane di indagini, potrebbe così essere stato risolto il caso dell’agguato mortale al militare, morto il 1 giugno in ospedale, dopo essere stato colpito alle spalle da un colpo da arma da fuoco. 

Tra gli indizi che confermerebbero il coinvolgimento di Girgenti anche la positività allo stub, il test che prova se una persona ha sparato di recente, ma anche l’analisi dei tabulati telefonici che avrebbero dimostrato come all’orario dell’omicidio l’uomo non si trovasse a casa della madre, così come dichiarato durante gli interrogatori. A carico dell’uomo il giudice per le indagini preliminari ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere, per timore di un’imminente fuga da parte del 55enne che da qualche giorno aveva capito di essere tra i principali sospettati. Già all’indomani dell’agguato i carabinieri avevano fermato Francesco D’Arrigo, 51enne, affittuario delle serre situate nell’ex terreno di Girgenti. 

Passi avanti, intanto, nella ricostruzione di quanto accaduto la sera del 31 maggio. Mirachi e un collega, dopo essersi fermati nei pressi delle serre per via di alcuni rumori sospetti, avrebbero intimato alle persone nascoste nella piantagione di fermarsi. Stando al militare sopravvissuto, i colpi che hanno ferito a morte il maresciallo sono partiti subito dopo. Tale versione smentirebbe l’ipotesi originaria, secondo cui i due carabinieri sarebbero stati scambiati per ladri di marijuana.

Le indagini, tuttavia, continuano. La Procura di Marsala, infatti, continua a cercare i presunti complici di Girgenti. «Abbiamo arrestato uno dei presunti assassini, continuano le indagini per gli altri responsabili», dichiara il procuratore capo Vincenzo Pantaleo. Tra le piste seguite dai militari ci sarebbe la possibilità che Girgenti si trovasse nel terreno per approfittare della mancanza dell’attuale affittuario, con l’intento di sottrarre parte delle piante. «Girgenti – commenta il comandante provinciale dei carabinieri, Stefano Russo monitorava gli spostamenti del proprietario della serra. Sapeva ad esempio che intorno alle 17 tornava regolarmente a Partinico e stava tentando di approfittare della sua assenza. Sul luogo abbiamo trovato delle piante di canapa afghana appena estirpata e delle reti bucate».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]