A breve partirà un piano di intervento per le borgate marinare, su 2500 alberi e cespugli, dalla durata di otto mesi e dal costo di 1,5 milioni di euro. A finanziare il tutto il Patto per Palermo. Orlando: «Senza costi per l'amministrazione comunale e tramite un'azienda pubblica»
Manutenzione del verde nei quartieri ad opera della Reset Tre interventi, tra cui la pulizia degli agrumeti alla Favorita
Tre complessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde urbano e degli spazi pubblici della città saranno avviati a partire dalla prossima settimana dal settore Verde del Comune, avvalendosi degli operai della Reset, l’azienda di servizi con cui sono stati sottoscritti degli appositi contratti nei giorni scorsi. I primi due interventi saranno quello che riguarda il Parco della Favorita e quello delle borgate marinare. I successivi interesseranno, poi, tutte le circoscrizioni e tutti i quartieri.
Per la Favorita si tratta di un intervento storico, legato non soltanto alla manutenzione ordinaria del verde, ma anche alla pulizia degli agrumeti e del suo antico sistema di irrigazione, quello delle saie, portato in Sicilia dagli arabi. In particolare, in questo caso è stata necessaria una lunga programmazione e pianificazione, dovendo intervenire nel più ferreo rispetto delle prescrizioni imposte dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali e proprio con l’obiettivo di ripristinare, ove possibile, l’antico sistema di gebbie, cunnutti e saie che trasportava l’acqua in tutta l’area senza supporti meccanici.
I lavori dureranno otto mesi e prevedono, oltre agli interventi manutentivi e ricostruttivi del sistema idrico, un corposo lavoro di decespugliamento degli agrumeti, la potatura di ringiovanimento di tutti gli agrumi (circa 12.500 alberi), la fresatura del terreno e la relativa sistemazione idraulica. L’area interessata (circa 150.000 metri quadrati – 15 ettari, oltre i sentieri che attraversano il Parco, per circa 11,4 chilometri pari a 22,8 chilometri lineari su cui lavorare) sarà divisa in diversi lotti nei quali lavoreranno nel tempo circa 380 operati della Reset.
Il costo, interamente finanziato con il Patto per Palermo, quindi con fondi extracomunali, sarà di poco superiore ai 900 mila euro. Il secondo piano di intervento, che sarà avviato a breve, riguarda invece le aree delle borgate marinare, con una spesa complessiva, sempre a carico del Patto per Palermo di 1,5 milioni di euro e una durata prevista di otto mesi. In particolare, si interverrà nelle aree di Barcarello-Sferracavallo, Mondello, Romagnolo, Addaura.
In questo caso, a seguito di una studio condotto dal settore Verde, sono stati individuati interventi puntuali da realizzare su un totale di circa 2.500 alberi e cespugli, con la manutenzione ordinaria e la potatura, l’abbattimento o l’estirpazione di piante infestanti. L’intervento sul verde prevede, inoltre, una continuità nel tempo, quindi anche la zappatura primaverile, la concimazione, l’irrigazione e altre misure ordinarie. Oltre che sul verde, il piano prevede interventi su alcune aree pubbliche, per circa cinquemila metri quadri.
Per il vicesindaco Sergio Marino, che ha anche la delega al Verde, «si tratta di un piano, anzi tre piani integrati che sono parte di un’unica pianificazione per la manutenzione del verde e degli spazi pubblici in città. Un piano unico, che ha visto una programmazione minuziosa e con alto valore scientifico da parte del settore del Verde, che ancora una volta si avvale del supporto fondamentale della Reset». Il sindaco Orlando sottolinea, invece, come «questo piano di manutenzione conferma il ruolo strategico della Reset, come strumento di intervento in tutta la città e allo stesso tempo mostra l’attenzione rivolta ad ogni circoscrizione, partendo dalla Favorita e dalla riscoperta del suo antico sistema di irrigazione, per arrivare poi ad intervenire sul verde e sulle aree pubbliche di tutti i quartieri, con una attenzione particolare alle periferie. È probabilmente il più ampio piano di manutenzione del Verde urbano da molti anni a questa parte e ad accrescerne l’importanza è il fatto che si riesca a realizzarlo senza costi per l’amministrazione comunale e tramite un’azienda pubblica».