Continua a non dare tregua l’ondata di maltempo che da oltre 48 ore colpisce la
Sicilia orientale. Anche oggi, secondo giorno di allerta rossa, sono tante le situazioni di pericolo in città, periferie e zone di campagna. I vigili del fuoco e la Protezione civile continuano a essere impegnati in numerosi interventi di salvataggio.
A
Misterbianco sono state fatte evacuare quattro famiglie, per uno smottamento di fango e detriti da monte Cardillo. Allagamenti anche nella frazione di Lineri. A Catania sono tante le strade che si sono trasformate in torrenti, mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti. Situazione difficile in via Cantarella, tra via Etnea e piazza Roma. Qui un’automobile sarebbe stata trascinata via dall’acqua. Allagata la pretura in via Crispi, dove le infiltrazioni d’acqua arrivano sulle scrivanie. A piazza Europa, un albero è caduto e tante auto sono bloccate dall’acqua. Numerosi alberi sono caduti nella zona del lungomare cittadino. Situazione simile anche in piazza Alcalà, dove il Mc Donald’s è stato allagato.
Nel territorio di Gravina, invece, tante auto in panne. Una è rimasta di traverso non lontano da via Passo Gavina con il flusso di acqua imponente che sbatteva lungo tutta la fiancata. Qui a causa delle intense precipitazioni, la tangenziale ovest di Catania è provvisoriamente chiusa al traffico, in direzione Messina (precisamente al chilometro 3,200) perché la sede autostradale è allagata all’altezza di Gravina di Catania. In direzione Siracusa il traffico è fortemente rallentato. Il personale di Anas e le squadre di manutenzione sono al lavoro per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile. Il personale di Anas ha chiuso alla circolazione anche la strada statale 192 della Valle del Dittaino, in prossimità del chilometro 81, per lo straripamento del fiume Simeto, che ha allagato la sede stradale.
Nella parte a sud di Catania nuovi allagamenti si registrano al villaggio
Santa Maria Goretti, nei pressi dell’aeroporto, nella zona industriale e nelle aree della Plaia e di Vaccarizzo. A Sigonella alcuni militari si muovono in canoa dopo che il livello dell’acqua è salito. In provincia, a Mascali sono state chiuse diverse strade nella zona di Fondachello.
Le
corse della metropolitana di Catania sono state sospese perché è tantissima l’acqua che entra dalle scale arrivando dalle strade esterne. «Dato l’elevato rischio per le linee che in queste condizioni non sono sicure, abbiamo preferito non proseguire – dichiara Salvo Fiore, direttore generale di Fce -. Abbiamo dato annunci sonori alle persone che erano nelle banchine e controlliamo costantemente la situazione dai monitor. Nelle stazioni, al momento, ci sono pochissime persone. I treni di superficie, invece, già da questa mattina non erano in esercizio ma avevamo già previsto i bus sostitutivi che continuano a essere opereativi, ovviamente in base alle strade che non sono state chiuse a causa di disagi dovuti al maltempo».
Intanto per le 16.30 è stata fissata una riunione nei locali della prefettura per fare il punto della situazione. All’incontro prenderà parte anche il capo del dipartimento della Protezione civile
Salvo Cocina, i sindaci dei comuni maggiormente colpiti e i vertici delle forze dell’ordine. Presenti anche polizia di fronteria e responsabili di esercito, Asp, Enac, Rfi ed Enel.
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