Dopo il grande caldo dei giorni scorsi sono arrivati gli acquazzoni, che hanno colpito sia la zona ai piedi dell'Etna che i Comuni di Giarre e Riposto. Vigili del fuoco in azione in numerosi sottopassi. Situazione diametralmente opposta nel calatino, dove le squadre dei pompieri sono a lavoro per spegnere alcuni incendi
Maltempo, allagamenti nell’area etnea e ionica Automobilisti costretti a salire sui tetti dei mezzi
Una domenica atipica per i vigili del fuoco del comando provinciale etneo, impegnati, da una parte, nell’area compresa tra Mascalucia, Pedara e Riposto, a soccorrere automobilisti rimasti in panne a causa di un nubifragio che si è abbattuto dalle 10.30 e che ha provato allagamenti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali a piano terra. Dall’altro a spegnere incendi provocati dal caldo e dalla mano scellerata dell’uomo che hanno interessato la zona del calatino, ossia l’area compresa tra Caltagirone, Grammichele e Vizzini.
Il nubifragio della mattinata di oggi ha provocato l’allagamento di contrada Ombra, tra i comuni di Mascalucia e Pedara. Decine le auto rimaste in panne, soprattutto nei sottopassi. La centrale operativa dei vigili del fuoco di Catania, già a partire dalle 10.44, è stata tempestata da chiamate per chiedere interventi. Diversi i mezzi bloccati con i rispettivi occupanti costretti a salire sui tetti delle autovetture per evitare il peggio. La stessa situazione si è verificata in contemporanea tra Giarre, Riposto e Mascali. Abitazioni e esercizi commerciali che si trovano a piano terra, a ridosso della costa, sono rimasti allagati. A soccorrere i residenti e gli automobilisti gli uomini del 115 del distaccamento di Riposto e i sommozzatori dei vigili del fuoco.
Dalla centrale operativa del comando provinciale spiegano anche che è stato messo sotto osservazione la zona del torrente Lavinaio ad Acireale. Solo nel primo pomeriggio l’emergenza allagamenti è rientrata.