Nel dicembre 2015, è stato arrestato insieme ad altri soggetti, nell'ambito dell'operazione di Polizia "Panta Rei", in quanto ritenuto contiguo alla famiglia mafiosa di Palermo Centro. Lo scorso 22 febbraio è stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
Mafia, sigilli a beni per 400 mila euro Il 31enne ritenuto vicino a Cosa nostra
Sequestrati beni per 400 mila euro a Alessandro Bronte, 31 anni. I sigilli sono stati posti dalla polizia a due appartamenti ed un’auto. Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo presieduta da Giacomo Montalbano, a latere Luigi Petrucci e Giovanni Francolini, che ha accolto la proposta avanzata dal Questore. Alessandro Bronte ha commesso reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di armi e di stupefacenti.
Nel dicembre 2015, è stato arrestato insieme ad altri soggetti, nell’ambito dell’operazione di Polizia Panta Rei, in quanto ritenuto contiguo alla famiglia mafiosa di Palermo Centro, per la quale avrebbe gestito la rete di vendita, il procacciamento della clientela e l’importazione della droga dalla Campania. Lo scorso 22 febbraio, è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo in quanto indagato, insieme ad altri 16 soggetti, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nel corso dell’operazione Back Again nel 2016 dalla sezione antidroga della squadra mobile di Palermo.