Mafia, sei arresti nella famiglia mafiosa di Misilmeri. Estorsioni e interessi nel trasporto dei malati

Alle prime ore di stamattina, a Palermo e a Misilmeri, i militari della compagnia dei Carabinieri hanno dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione di tipo mafioso ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Sotto la lente d’ingrandimento la famiglia mafiosa di Misilmeri, inserita nel mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagno.

L’indagine, avviata a gennaio 2021, ha fatto emergere «uno spietato ricorso alla violenza e all’imposizione del pizzo a commercianti ed imprenditori», si legge in una nota stampa. A emergere la figura di Michele Sciarabba, indicato come il capo della famiglia mafiosa, e quella di Alessandro Ravesi, ritenuto il collaboratore del primo. Entrami avrebbero coordinato l’attività di Cosa nostra nel territorio anche attraverso l’imposizione del pizzo a un imprenditore del settore edile impegnato nella realizzazione di un grosso impianto di rifornimento di carburanti. Nel mirino del gruppo anche un uomo d’affari del settore della grande distribuzione alimentare, proprietario di diversi supermercati, e un imprenditore alimentare, proprietario di un’azienda avicola del territorio. Il gruppo mafioso locale avrebbe allungato i propri tentacoli anche nell’attività di trasporto malati e in quella dei servizi funebri.


Dalla stessa categoria

I più letti

Alle prime ore di stamattina, a Palermo e a Misilmeri, i militari della compagnia dei Carabinieri hanno dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione di tipo mafioso ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Sotto la lente d’ingrandimento la famiglia mafiosa di Misilmeri, inserita nel mandamento mafioso di […]

Alle prime ore di stamattina, a Palermo e a Misilmeri, i militari della compagnia dei Carabinieri hanno dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione di tipo mafioso ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Sotto la lente d’ingrandimento la famiglia mafiosa di Misilmeri, inserita nel mandamento mafioso di […]

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo