M5s non è obbligato a ripetere le Regionarie Primarie sospese, ma restano validi i vincitori

Non ci sarà alcuna ripetizione delle primarie on line del Movimento Cinque stelle. «Giancarlo Cancelleri era, è e sarà il nostro candidato presidente». Così ha deciso Beppe Grillo, il Movimento va avanti con il deputato nisseno verso l’appuntamento del 5 novembre. Una decisione legittima, perché la decisione del giudice di Palermo che ha accolto il ricorso dell’attivista Mauro Giulivi, non obbliga il partito pentastellato a rifare le Regionarie. Lo scrive esplicitamente la giudice Claudia Spiga, alla fine delle undici pagine del provvedimento: «Le primarie costituiscono procedimento rimesso alle determinazioni dell’associazione sia quanto alla celebrazione, sia quanto alle modalità di svolgimento e per il quale nessuna statuizione può essere disposta nel presente giudizio». Che in sintesi significa che il Tribunale può sì sospendere l’esito del voto online, ma non può ordinare a un’associazione cosa fare o cosa non fare. Cancelleri resta quindi il candidato alla presidenza, così come i 62 più votati al primo turno delle Regionarie saranno candidati all’Ars. 

Proprio la mancanza dei tempi necessari a ripetere le consultazioni era stata la tesi principale portata avanti dai legali del movimento nell’udienza di ieri, in cui è andato in scena il contraddittorio tra le parti. Ragione ribadita oggi, dopo la pubblicazione della notizia, dallo stesso Cancelleri che ha scritto un post sul blog di Beppe Grillo. «I tempi per aspettare la fine del procedimento e per rinnovare le votazioni purtroppo non ci sono più. La scadenza per presentare il simbolo è questo sabato 23 settembre e dobbiamo inoltre raccogliere 3.600 firme per la presentazione della lista». 

A questi numeri ribatte Lorenzo Borrè, l’avvocato di Giulivi, già noto per le sue cause contro il Movimento: «La data di scadenza per la presentazione delle liste per le elezioni regionali siciliane è il 5 ottobre – ribatte -. Il numero minimo di firme richiesto dalla legge è 1.800, da raccogliersi con una media di duecento per Provincia (3.600 è il tetto massimo di firme, con una media di 400 a Provincia). Per rifare i due turni delle primarie sarebbero sufficienti tre giorni». 

Anche il giudice sottolinea come la raccolta firme «sulla base di quanto allegato dalle parti, non risulta ancora avviata, proprio in ragione dell’incertezza sui candidati da inserire nelle liste provinciali e regionali». E che quindi la sospensione del risultato non cambia le cose, perché la raccolta delle firme dovrà comunque compiersi nel tempo che resta da qui al termine ultime, cioè il 5 ottobre. 

Cancelleri quindi ci sarà, per volontà di Grillo e del Movimento. Anche se, almeno formalmente, non sarà più il candidato scelto attraverso primarie valide. Giulivi invece, l’attivista palermitano che ha presentato li ricorso, rimarrà fuori. «Mi sembra un’azione strumentale messa in campo da un azzeccagarbugli che vuole fermare il Movimento ricorrendo alle aule di tribunale invece che alle urne – commenta il candidato governatore -. Io vado avanti con la massima serenità e nel rispetto del decreto del Tribunale».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]