Uno dei promotori del referendum separatista veneto in sicilia per sostenere la marcia per l'indipendenza in programma domani a palermo
“L’Unità ci ha divisi, la separazione ci unirà”. Gli auguri del Veneto alla Marcia per l’Indipendenza siciliana
UNO DEI PROMOTORI DEL REFERENDUM SEPARATISTA VENETO IN SICILIA PER SOSTENERE LA MARCIA PER L’INDIPENDENZA IN PROGRAMMA DOMANI A PALERMO
LUnità diItalia ci ha divisi, la separazione ci unirà. Parole di Mario Sandrin (nella foto al centro), uno dei promotori del referendum per lindipendenza del Veneto che oggi è stato a Catania per portare i saluti ai promotori della Marcia per l’Indipendeza siciliana, in programma domani a Palermo.
Sandrin, come si legge in una nota, è stato molto esplicito: Devo ammettere che questa visita in Sicilia è stata una sorpresa. Mi sono reso conto di come voi siciliani siete trattati dallo Stato, molto peggio di noi. Ma la strada imboccata è quella giusta. Dal Veneto alla Sicilia sempre più gente si sta svegliando. Sempre più persone stanno capendo che questa Unità dItalia è stata dannosa per i popoli delle regioni.
Il plenipotenziario di Plebiscito.eu, ha quindi consegnato il Gonfalone di San Marco ai promotori della Marcia per lIndipendenza Siciliana e ha ricevuto in cambio la bandiera siciliana:
Auguro a tutti i siciliani che quello di domani sia solo linizio di una presa di coscienza che porterà al riscatto della Sicilia ha detto.
Intanto – si legge sempre nella nota dei promotori-continuano ad arrivare adesioni alla Marcia per lIndipendenza siciliana in programma per domenica, 30 Marzo a Palermo (lappuntamento è alle 15 in Piazza Vittorio Veneto per sfilare fino a Piazza Castelnuovo). Oltre al Movimento di Insorgenza Civile, e a numerose associazioni siciliane, ci sarà anche una delegazione degli indipendentisti sardi.
“La Marcia dell’indipendenza in Sicilia, come quelle dei catalani e come i referendum virtuali in veneto dice Nando Dicè, Presidente del movimento Insorgenza Civile– sono tutte espressioni di riappropriazione identitaria di realtà territoriali solide e da troppo tempo schiacciate dal pensiero unico della globalizzazione e della mondializzazione. Insorgenza Civile come movimento identitario e quindi consapevole che il popolo napoletano e Siciliano hanno per lungo tempo coabitato in uno Stato Plurinazionale comune, non poteva non sostenere tale iniziativa.
La Sicilia si lascia derubare dallItalia, dallEuropa, dalle banche e dagli speculatori. Regala il suo territorio a chi vuole succhiare il petrolio, scaricare veleni o costruire basi militari. Ciò che resta se lo spartiscono i partiti italiani collaborazionisti e i loro servi locali- dice Santo Trovato, uno dei promotori dellevento organizzato dallUnione degli indipendentisti siciliani. La Marcia per lIndipendenza serve anche per incuriosire il siciliano e spingerlo a farsi delle domanda, per esempio cosa cambierebbe grazie allindipendenza e quali sarebbero i vantaggi? Già queste domande prevedono che ognuno si interroghi e vada a trovarsi le risposte.
I promotori della Marcia, hanno ricordato che proprio domani, a Bruxelles, si svolgerà una grande manifestazione sul tema: il diritto allautoderminazione dei popoli, cui hanno dato adesione tantissime regioni europee. In migliaia consegneranno al Parlamento europeo le firme raccolte in tutta Europa a sostegno della causa delle regioni.
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