L’unico comune Sì triv in Sicilia è Gela Il primo cittadino Fasulo supportato dai sindacati

Proprio nel giorno in cui all’Ars si sarebbe dovuto discutere della presunta incostituzionalità dell’articolo 38 dello Sblocca Italia, a Gela si ribadisce che la strada è tracciata. Da una parte tutti i Comuni siciliani interessati dalle concessioni ad esplorare in mare, alla ricerca di petrolio e gas, hanno manifestato più volte la propria contrarietà. Dall’altra parte ancora una volta sindacati e politica gelesi sono d’accordo nel difendere a spada tratta il protocollo del 6 novembre e soprattutto le trivellazioni, che nel suddetto accordo fanno la parte del leone con investimenti per 1 miliardo e 800 milioni di euro. 

Sul sito il quotidianodigela il sindaco renziano Angelo Fasulo spiega che il «referendum abrogativo (chiesto dai comitati No Triv ndr) è solo una mossa politica del tutto sbagliata. Questo no a priori è una posizione del tutto sbagliata». Già al Meeting del Mediterraneo del 6 gennaio, Fasulo s’era appellato alla realpolitik. «Il protocollo non è né bello né brutto – aveva detto – voglio ricordare che nei giorni al ministero dello Sviluppo Economico noi eravamo in fila, il governo nazionale negli ultimi tempi ha affrontato 180 vertenze e firmato 30-­35 protocolli». 

Sempre al suddetto incontro invece Massimo Barbieri, l’amministratore delegato di Enimed (la consociata Eni che si occupa delle perforazioni a terra e a mare e che sta allargando l’organico) ha messo le mani avanti. «I nuovi scenari industriali e il referendum sulle trivellazioni potrebbero crearci qualche problemuccio – ha ammesso dal palco­ – ma noi andiamo avanti e ancora oggi stiamo lavorando per realizzare nuove piattaforme che alcune società gelesi potrebbero realizzare. Ne risentiranno solamente le piccole aziende, quelle che non hanno una consistenza economica solida». 

A questa posizione hanno fatto da contraltare una lunga serie di opposizioni e di interventi critici. Ad esempio Pietro Lorefice di Legambiente ha osservato che «non si può puntare sulla ricerca in mare per tentare il rilancio economico della città. L’avvio dei lavori, compresi quelli per la costruzione della piattaforma Prezioso K, non avrà alcuna incidenza duratura e ancora non si sa se avverrà a livello locale. Non c’è neanche un cronoprogramma per i lavoratori dell’indotto». 

Con gli ambientalisti che accennano questioni che di solito spettano ai sindacati, non deve sorprendere la risposta del segretario Filctem Cgil Gaetano Catania. «Ci risiamo – dice ancora una volta al quotidianodigelapseudo ambientalisti e pseudo politici vogliono far saltare un investimento da quasi due miliardi di euro. A questo punto bisogna essere coerenti. Chi si oppone alla ricerca di idrocarburi, credo, utilizzi l’automobile per spostarsi. Allora mi chiedo: come si fa a dire che gli idrocarburi devono essere superati o che tutto è pericoloso o a rischio? Il protocollo firmato al ministero è fin troppo chiaro».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]