Ci sono appassionati, apprendisti e curiosi. Tutti, pennello e lente di ingrandimento alla mano, applicati su creazioni alte anche poco più di un centimetro. Non solo mini militari, ma anche personaggi di anime e manga e paesaggi. Una passione di nicchia che rischia di sparire a causa dei videogiochi. Guarda le foto e il video
Lucca comics 2012, l’isola delle miniature Fabrizio: «Possiedo più di 20mila soldatini»
«Nel 1995 ho fatto un censimento e avevo 18mila soldatini». Il problema principale, per Fabrizio, è lo spazio. Lente di ingrandimento e colori a disposizione, pennello alla mano, dipinge le sue miniature nell’apposita area allestita al Lucca comics and games: Miniature island. Insieme a lui, decine di professionisti e principianti danno vita alla versione mini di personaggi di anime e manga, ricostruzioni in scala di accampamenti militari e paesaggi, senza dimenticare, ovviamente, gli immancabili soldatini.
«Alcuni hanno talento, la maggior parte, come me, no – dice Fabrizio – Ma l’importante è la passione». Che porta a colorare esserini alti anche un centimetro e poco più. Un hobby ormai di nicchia, non semplice da coltivare: «Anche qui a Lucca ci sono ormai pochi rivenditori – conclude – Perché si è perso negli anni, con i giochi elettronici, l’interesse per un gioco che si costruisce».
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