LONG DRINK/ Riccardo Nuti-Davide Faraone/ Sopra il rigo la polemica sollevata dal grillino

SE AVESSE DETTO LE STESSE COSE SENZA ENFASI E SENZA AGGETTIVI FUORI LUOGO, OGGI SI PARLEREBBE DELL’ESPONENTE DEL PD E NON DI LUI

“Caso” Riccardo Nuti-Davide Faraone: forse stanno esagerando tutti. In politica lo scambio di accuse è normale. Fa parte del gioco. Soprattutto quando gli scivoloni ci sono. E in questa storia gli scivoloni ci sono da ambo le parti. Dentro e fuori il Parlamento nazionale.
Noi ricordiamo benissimo il servizio di “Striscia la notizia”. Dove Faraone, esponente del PD, in quei giorni candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a Sindaco di Palermo, non ci faceva una bella figura. Anzi.
Mentre abbiamo un ricordo vago del 2008. Ma sappiamo come, a Palermo, i parlamentari dei Partiti politici tradizionali – di tutti i Partiti, di destra, di centro e di sinistra – cercano voti. Soprattutto nei quartieri popolari della città.
Ne abbiamo viste troppe per dire che taluni si comportano bene e altri si comportano male. Quando i candidati vanno in certi quartieri popolari di Palermo – per esempio allo Zen – si comportano tutti alla stessa maniera. Anche perché in certe zone della città la politica-elettorale-tradizionale parla un unico linguaggio. Chi ci va da candidato, di solito, non va lì a tenere corsi di filosofia teoretica…
Diciamo di più: abbiamo la sensazione – parliamo sempre della politica tradizionale – che nell’esaminare certi fatti si utilizzino due pesi e due misure. Se di mezzo c’è un esponente di una certa parte politica, grande severità. Se c’è un esponente di un’altra parte politica, tutto è normale.
Ciò posto, il grillino Riccardo Nuti avrebbe potuto dire le stesse cose senza tanta enfasi. Anzi, l’enfasi che ha utilizzato lo ha danneggiato. Perché, adesso, invece di parlare delle accuse che ha mosso a Faraone, si parla del suo comportamento decisamente sopra il rigo, se non fuori luogo.
Detto questo, Faraone e gli esponenti del PD farebbero bene a chiudere questa storia. Il 2008 è stata una brutta campagna elettorale. Soprattutto per il Partito Democratico. Così come pessime sono state le primarie del centrosinistra del 2012 nella corsa a Sindaco di Palermo.


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