Dall'apertura della tavola calda dei fratelli Bauso è passato poco tempo, ma sono arrivati riconoscimenti importanti. L'ultimo è la selezione tra le cento small business più interessanti d'Inghilterra. E poi il posizionamento tra i primi 25 ristoranti in tutta la capitale e l'apertura di un secondo locale. Ma il risultato migliore è aver avvicinato migliaia di clienti alla cultura culinaria dell'Isola. Guarda il video
Londra, quattro mesi da record per EtnaCoffee «Abbiamo fatto conoscere lo street food siciliano»
Quattro mesi di attività e di successi. L’apertura a breve di un nuovo locale in una zona centrale della capitale. Il posizionamento sul portale Tripadvisor tra i primi 25 ristoranti e tra i primi tre nella categoria caffè in una metropoli come Londra. E, pochi giorni fa, la selezione tra le cento small business più interessanti d’Inghilterra. Un riconoscimento importante a livello imprenditoriale per una realtà siciliana, partita da Catania. Eppure per i creatori di EtnaCoffee – il locale londinese fondato da un gruppo di giovani etnei – il risultato più gratificante «è essere apprezzati da chi non è siciliano e si avvicina al nostro modo di intendere lo street food».
Gaetano Bauso, assieme al fratello Enrico, ha creato quello che definisce «un bar tavola calda siciliana in chiave inglese». Per i due, aver ottenuto l’inserimento tra le Small biz 100, battendo concorrenze con più esperienza, contatti e radici nel territorio, è un elemento molto importante. Significa «che viene riconosciuto il nostro merito, che la strada che stiamo seguendo è quella giusta». Ma più rilevante è aver fatto breccia nel cuore – e nelle abitudini alimentari – di chi non ha mai assaggiato prima un cannolo, un arancino, una granita. «Abbiamo fatto conoscere la nostra cultura culinaria a persone che non avrebbero mai potuto mangiare un prodotto di qualità se non andando in Sicilia». E continua: «Probabilmente qui, come altrove all’estero, è più conosciuta l’alta cucina siciliana. Ma di certo lo street food lo hanno provato solo quanti hanno viaggiato per l’isola». Un concetto trasmesso anche attraverso uno spot girato tra la capitale londinese e il capoluogo etneo.
Così l’anima cosmopolita di Londra si riversa tra i tavolini dell’area di Victoria station, al 3 di Victoria Arcade. «La nostra è una clientela molto internazionale», sottolinea Gaetano Bauso. Ovviamente non mancano le presenze di connazionali, non solo siciliani. «Noi italiani emigrati siamo abituati a portare il cibo da casa. Oggi molti ci dicono: “Non c’è più bisogno di avere le scorte nel bagaglio a mano, possiamo trovare tutto qui”», racconta l’imprenditore con un sorriso.
Da questo insieme di ragioni – grazie anche alla spinta ricevuta dal riconoscimento imprenditoriale – nasce la decisione di aprire un secondo punto vendita
EtnaCoffee, che presto verrà allestito nel cuore di Londra. Un passo necessario per arrivare all’obiettivo di diventare una
catena di locali con marchio Made in Sicily.
Questa pagina è a cura di Meridio Marketing