Lombardo: “La Adamo? Starnazza”

Mpa e Udc sono veramente alleati? Il dubbio salta alla mente nel legere le frecciate che si sono scambiate ieri la capogruppo del partito di Casini all’Ars, Giulia Adamo, e il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
Parte la Adamo, lancia in resta: “Le assunzioni di fine anno alla Regione rischiano di essere l’ennesima doccia fredda per i siciliani che lavorano e che chiedono una pubblica amministrazione efficiente. Non c’è più spazio per quelle logiche dal sapore clientelare che hanno portato la nostra Regione ai disonori della cronaca”.
“Prima di procedere con le stabilizzazioni – prosegue la capogruppo dell’Udc a Sala d’Ercole, Adamo – occorre una legge organica che tenga conto del reale stato della ‘macchina’ regionale e dei suoi bisogni. Non si può tollerare che mentre un’Isola rischia il naufragio per la crisi economica, i soliti furbi si possano aggrappare alle scialuppe del consenso. L’assessore (all’Economia ndr), Gaetano Armao, deve chiarire in Aula, quanto prima, lo stato delle cose. Da un lato facciamo i conti con risorse scarse per gli investimenti, per la sanità, per i trasporti, per le scuole, per la famiglia e per il sostegno ai ceti deboli; dall’altra ci ritroviamo invece pronti ad assumere migliaia di dipendenti senza alcuna legge organica. O il governo si è accorto improvvisamente di avere nuovi fondi a disposizione (sarebbe però opportuno rivalutarne la destinazione), o ci sono logiche dal sapore clientelare che l’Udc non può tollerare. Delle due l’una”.
A stretto giro di posta la replica del presidente Lombardo: “Se l’onorevole Adamo continua a starnazzare di qua e di là, diventa tutto più difficile. Anche un possibile rimpasto”. Poi, a proposito delle stabilizzazioni del personale precario, Lombardo precisa: “C’è il rischio che in tanti provino a inserire nel disegno di legge nuove categorie? Se ci mettiamo ad assecondare le spinte stabilizzatrici di chiunque, finisce che non stabilizziamo nessuno. Ricordiamoci infatti che le norme vanno sottoposte a un giudizio di legittimità. Al momento le categorie previste sono quelle che sappiamo: i 750 di Arra (ex Agenzia acqua e rifiuti), Arta (Assessorato regionale Territorio e Ambiente) e Protezione civile. Si tratta di persone che da anni sono in un regime di proroga e, se decidessero di adire le vie legali, potrebbero finire per costare di più alla Regione, che in quel caso dovrebbe riconoscere loro anche la progressione di carriera”.
Poi il presidente, non si capisce se per gettare acqua sul fuoco o sale sulle ‘ferite’, si concede una digressione sull’improbabile rimpasto della giunta regionale: “È normale – dice – che un partito come l’Udc chieda un riequilibrio in giunta, visto che, ad esempio, rispetto a un alleato come Fli ha il doppio dei deputati (8 contro 4) e la metà degli assessori di riferimento (uno contro i due di area finiana)”. Dice vero o prende in giro l’Udc?
Questa volta, però, il partito di Casini, che nelle scorse settimane ha lasciato solala Adamo, serra le fila. E lo fa per bocca del numero uno del partito in Sicilia, il senatore Giampiero D’Alia: “Le critiche dell’onorevole Giulia Adamo hanno colpito pesantemente nel segno. Almeno così siamo portati a pensare leggendo, attraverso le agenzie di stampa, la reazione offensiva del presidente Lombardo nei confronti del capogruppo dell’Udc all’Ars. Stentiamo ancora a credere che un simile linguaggio possa provenire proprio da Raffaele Lombardo. Sperando che sia soltanto il frutto di un attimo di stanchezza, auspichiamo che il presidente chiarisca quanto prima con l’onorevole Adamo”.
Non sappiamo che il presidente Lombardo, come auspica D’Alia, “chiarirà con l’onorevole Adamo”. Ma sappiamo che, fra Pd e Terzo polo, le contumelie, ormai, sono la prassi prevalente. Nei giorni scorsi il parlamentare nazionale del Pd, Enzo Bianco, da sempre critico verso la partecipazione del suo partito al governo Lombardo, nell’apprendere di una possibile candidatura di Giuseppe Lumia a sindaco di Palermo, naturalmente per il centrosinistra (Lumia, al contrario di Bianco, sponsorizza la presenza del Pd nel governo regionale), ha definito una “carnevalata” tale ipotesi. Adesso il presidente Lombardo dice che Giulia Adamo “starnazza”, dimenticando, forse, che a starnazzare solo le oche…
Domanda da cento punti: sono questi i partiti che, a Palermo, dovrebbero individuare un candidato alternativo a Rita Borsellino? Ai nostri lettori la risposta…

 


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