con molta probabilità, i protagonisti del movimento dei forconi hanno sbagliato metodo. Ma le ragioni della loro protesta sono profondamente giuste. Si tratta di piccoli imprenditori stremati da una condizione economica esasperante. La mancanza di risposte da parte della politica regionale e nazionale potrebbe creare, nei prossimi giorni, grossi problemi. Lo ha detto ivan lo bello, presidente di confindustria sicilia, intervenendo ai lavori di una tavola rotonda sullo sviluppo della sicilia nel quadro della winter school siciliana dei giovani udc che oggi si conclude a cefalù. Un cambio di rotta da parte del numero uno degli industriali siciliani, già anticipata qualche giorno fa, arrivata dopo un'iniziale scetticismo.
Lo Bello sui Forconi: “Hanno ragione”
Con molta probabilità, i protagonisti del Movimento dei Forconi hanno sbagliato metodo. Ma le ragioni della loro protesta sono profondamente giuste. Si tratta di piccoli imprenditori stremati da una condizione economica esasperante. La mancanza di risposte da parte della politica regionale e nazionale potrebbe creare, nei prossimi giorni, grossi problemi. Lo ha detto Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, intervenendo ai lavori di una tavola rotonda sullo sviluppo della Sicilia nel quadro della Winter school siciliana dei giovani Udc che oggi si conclude a Cefalù. Un cambio di rotta da parte del numero uno degli industriali siciliani, già anticipata qualche giorno fa, arrivata dopo un’iniziale scetticismo.
La tavola rotonda è stata moderata dai giornalisti Lidia Tilotta di Rai Sicilia ed Emanuele Lauria di Repubblica. E stato proprio Lauria a dare la stura al dibattito sciorinando i dati sulla disoccupazione in Sicilia presi dal rapporto Svimez 2011. Disoccupati ufficiali: 248mila. Disoccupati nascosti: 326mila. Numero totale di disoccupati: 582mila. Numeri purtroppo in crescita- ha sottolineato Lo Bello visto che la cdisi nellultimo anno si è aggravata. Dobbiamo avere il coraggio di dire che la disoccupazione giovanile siciliana che sfiora il 40% è anche il frutto di uan congiuntura internazionale, ma affonda le radici soprattutto in una politica siciliana assistenziale e clientelare. Al dibattito hanno partecipato anche il segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava e il coordinatore regionale dellUdc, Gianpiero DAlia.