«Le droghe sono come le mode, vanno e vengono». Così il responsabile del Servizio per le tossicodipendenze di Acireale Fabio Brogna ha commentato a MeridioNews gli otto francobolli trovati dagli agenti delle volanti in un immobile di via Nuovalucello
L’insolito ritrovamento di Lsd in un garage a Picanello Medico Sert: «È droga da nostalgici e sperimentatori»
«Le droghe sono come le mode, vanno e vengono». Così il responsabile del Servizio per le tossicodipendenze (Sert) di Acireale Fabio Brogna commenta a MeridioNews il ritrovamento da parte degli agenti delle volanti di Catania di otto cartoncini di Lsd in un garage del quartiere Picanello. Una sostanza psicotropa che appartiene alla categoria degli allucinogeni utilizzati dagli Hippies negli anni ’60 e che raramente viene ritrovata dalle forze dell’ordine. «L’utilizzo è di gran lunga inferiore rispetto a droghe più comuni come la cannabis, la cocaina e anche il crak, che hanno preso il sopravvento», spiega Brogna.
Sul tavolo del garage di via Nuovalucello trasformato in centrale di spaccio, i poliziotti hanno trovato un foglietto con gli ordini per gli acquisti della droga pagabile non solo in contanti ma anche con la valuta elettronica dei bitcoin. Sparsi per l’immobile, oltre a 37 stecchette di marijuana di tipo skunk, gli agenti stupiti si sono trovati davanti anche otto francobolli di Lsd. A finire agli arresti domiciliari sono stati tre 19enni incensurati, V. F., A. M. e M. T. S. F. Un vintage di ritorno. «Del resto, il fatto che venga consumata meno di altre droghe – precisa il responsabile del Sert acese – non significa che sia sparita dal mercato illecito». Che risponde solo alle regole di domanda e offerta.
A farne richiesta sono non solo «consumatori nostalgici di età avanzata – illustra Brogna – ma anche giovani e giovanissimi. I cosiddetti surfisti che, spinti dalla curiosità di sperimentare, utilizzano l’Lsd come droga del loisir (tempo libero, ndr)». Per produrre i suoi effetti bastano minori quantità rispetto ad altre droghe. Pur non essendo una sostanza che in genere produce dipendenza fisica, «induce tolleranza, cioè la necessità di aumentare le dosi per ottenere gli stessi effetti e – sottolinea il medico – errori nella preparazione delle dosi possono essere fatali».
Insieme a ecstasy e altre droghe sintetiche, l’Lsd è spesso protagonista delle Acid house parties. «Chi la assume spera in un viaggio fantastico fatto di sensazioni piacevoli, ma – continua il medico – l’Lsd è una sostanza potente che dilata le pupille, aumenta la temperatura corporea, innalza i livelli di zuccheri nel sangue e ha un forte impatto con l’organismo specie in chi non ha completato la maturazione psicologica». Proprietà psichedeliche e un forte potenziale psicotropo ne rendono gli effetti spesso imprevedibili.
«Attiva dei recettori per la serotonina nel tronco cerebrale», dice Brogna per spiegare il fatto che i consumatori la utilizzano per provare a modificare lo stato di coscienza ordinario – con variazioni delle percezioni visive, uditive e tattili – e per alterare la percezione di sé, del mondo e delle proprie esperienze. Gli effetti, però, possono essere anche gravi. «Da trenta minuti a un’ora viene alterata la capacità di giudizio e si hanno visioni dispercettive – spiega il dottore – nella seconda ora, il tempo viene rallentato fino a fermarsi con visioni che appaiono dal nulla».
Gli effetti dell’Lsd possono durare anche oltre 12 ore e non essere uguali per tutti. «In soggetti vulnerabili – continua il responsabile del Sert – può generare quadri psicotici, disturbi psichici gravi, stati dissociativi, paranoia, panico e ansia. Anche in soggetti sani o apparentemente sani – aggiunge – può generare stati confusionali gravi fino ad allucinazioni che possono sfociare anche in azioni gravi per sé e per gli altri». Gli assuntori, per esempio, potrebbe essere convinti di sapere volare.
Un altro momento altrettanto delicato è quello in cui gli effetti della sostanza iniziano a svanire. «Durante la discesa – spiega ancora Brogna – il soggetto si sente spossato, stanco, irritabile e si possono instaurare anche pericolose tendenze depressive». Un quadro che peggiora se, come avviene spesso, l’Lsd viene usata insieme ad altre droghe o all’alcol. «I mix sono spesso fatali – sottolinea il medico – Non è facile trovare consumatori che scelgono l’Lsd come sostanza primaria e, quelle rare volte, si tratta di pazienti così compromessi nelle funzioni, da richiedere il ricovero nei reparti di Salute mentale».