Lia Pipitone, vandalizzato il centro antiviolenza «Il giorno dopo l’anniversario della sua morte»

Il gruppo elettrico che consente l’apertura della saracinesca completamente distrutto. È questa la situazione che si è trovata di fronte la responsabile del Centro antiviolenza Lia Pipitone di via Ammiraglio Persano a Palermo. Ciò è avvenuto non in un giorno qualunque ma nel 35esimo anniversario della morte della donna.

«Erano le ore 22,52 racconta – Adriana Argento, responsabile del Centro antiviolenza – quando ho fatto l’amara scoperta. Stavo posando l’attrezzatura usata in occasione dell’evento in memoria di Lia, avvenuto ai Cantieri Culturali della Zisa. Immediatamente ho avvisato la mia equipe formata anche da legali che non hanno esitato a denunciare l’accaduto ai carabinieri».

Atto vandalico o uno scherzo di cattivo gusto da parte dei ragazzi del quartiere Montepellegrino, di fatto non è l’unico caso, altri due episodi risalgono al 2017. «Purtroppo non è l’unico episodio – continua Adriana Argento – e noi occupandoci di violenza di genere non possiamo lasciare tutto al caso, abbiamo l’obbligo di agire e denunciare. Il primo episodio risale al 9 marzo dell’anno scorso quando ho trovato un sacchetto rosso appeso all’albero davanti la nostra porta. In quel momento uscii lo notai e poco dopo lo ritrovai a terra davanti il centro, segno che qualcuno evidentemente ci stava spiando. Aprii e trovai delle scarpe di tango nuovissime anche in questo caso non una data a casa ma il giorno dopo la Festa della donna. Insomma mi ritrovai ancora una volta a fare la denuncia, questa poi integrata da un’altro caso, il ritrovamento sempre davanti il centro di un anello matrimoniale. Ora quest’altro atto che sicuramente andrà a integrare quello che è stato fatto in precedenza».

Stamattina a poche ore di distanza dell’accaduto sono già passate due gazzelle dei carabinieri in un quartiere particolare, dove dispersione scolastica e anche le violenze sulle donne sono fenomeni esistenti e che il Centro con la sua attività cerca di individuare. «Ciò che è accaduto – sottolinea Argento – non ci fermerà, anzi come sempre
andremo avanti. È pur vero che data la nostra mission dobbiamo garantire la sicurezza a tutte le donne che frequentano il centro ma anche alla nostra equipe e quindi il primo passo, così come ci hanno consigliato i carabinieri, sarà l’installazione delle videocamere direttamente collegate con il 112».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]