Nell'inchiesta Artemisia, che ha ipotizzato una loggia segreta guidata dall'ex deputato trapanese Giovanni Lo Sciuto, è indagato anche il politico palermitano. Oggi la Suprema Corte mette la parola fine sulla competenza dell'organo giudicante
L’ex presidente dell’Ars Cascio va giudicato a Palermo La Cassazione rigetta ricorso della Procura di Trapani
La sesta sezione della Cassazione, decidendo ieri a tarda sera sul ricorso presentato dalla Procura di Trapani avverso l’Ordinanza del Tribunale di Palermo (sezione del Riesame) nel procedimento a carico, tra gli altri, dell’ex parlamentare regionale Francesco Cascio, ha rigettato il ricorso confermando l’incompetenza per territorio del gip di Trapani in favore del gip di Palermo.
L’ex presidente dell’Ars è accusato di favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta Artemisia, che ha portato gli inquirenti a scoprire, nel marzo scorso, una superloggia nel Trapanese guidata dall’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto. I giudici hanno altresì confermato l’insussistenza delle esigenze cautelari che avevano consentito l’arresto di Cascio, accogliendo le richieste avanzate dal difensore Enrico Sanseverino.
Analoga decisione è stata assunta dalla Cassazione per il coindagato Salvatore Virgilio, assistente capo della polizia, difeso dall’avvocato Giovanni Caracci.