L’era Zamparini è giunta ai titoli di coda? Il patron: «A gennaio lascio il Palermo»

Lo stato d’animo di Maurizio Zamparini il giorno dopo la sconfitta casalinga contro il Cittadella è un mix di sentimenti contrastanti. Lo spirito battagliero e la voglia immediata di riscatto alimentata dal passo falso con i veneti stridono con la delusione e l’amarezza prodotte dalle ultime notizie relative al fronte societario. E uno Zamparini in preda allo sconforto, pronto tuttavia a smontare l’impianto accusatorio della Procura, ribadisce che la sua avventura al timone del club di viale del Fante è arrivata, di fatto, al capolinea: «A gennaio non ci sarò più, ci penserà qualcun altro – ha dichiarato il patron friulano al sito ufficiale facendo riferimento nel caso specifico ad un’eventuale cessione del portiere Posavec mai entrato in sintonia con l’ambiente – non so se le vicende giudiziarie abbiano influito sul rendimento della squadra, certo sono cose che si ripercuotono nella testa dei giocatori e di tutto lo staff. Io sono in una situazione che definire paradossale è riduttivo – ha aggiunto – non so cosa sta succedendo, dopo tutto quello che ho fatto a Palermo, e non so cosa c’è dietro. I miei avvocati stanno lavorando ma sono veramente esterrefatto. Non penso che rimarrò a Palermo. C’è gente che vuole che vada via, non ce la faccio più per motivi legati all’età e alla mia salute a subire questi traumi».

L’azionista di riferimento del club, in ogni caso, continua a seguire con trepidazione le vicende legate alla quotidianità calcistica. Il ko rimediato ieri sera contro il Cittadella ha messo in discussione delle certezze che sembravano ormai acquisite: «Abbiamo commesso gli stessi errori fatti in occasione della gara contro il Novara. Al di là dell’atteggiamento tattico, il problema più grave a mio avviso è stato quello della condizione atletica e l’ho detto anche a Tedino con il quale ho parlato sia ieri sera che questa mattina. Loro correvano il doppio di noi e non sarebbe cambiato nulla anche se ci avessero concesso il rigore (per fallo su Nestorovski, ndr). In campo c’era una squadra che andava a mille e una che andava a cento. Quando c’è una tale differenza in termini di corsa e di atletica non vai da nessuna parte». L’obiettivo, adesso, è voltare pagina e concentrarsi sulla gara esterna contro l’Avellino: «Affronteremo una squadra, allenata da un buon tecnico come Novellino che ho avuto sia a Venezia che a Palermo, che non è il Cittadella, formazione con una struttura diversa e che gioca a memoria da dieci anni. Ci rifaremo come successo dopo la sconfitta con il Novara. Andremo ad Avellino per vincere e vinceremo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]