La vecchia fabbrica di imballaggi, nota negli ultimi anni soprattutto per la presenza di amianto, potrebbe diventare un brutto ricordo. Un gruppo di imprenditori ha presentato un progetto, District Food Lentini, per ospitare in una grande struttura aziende attive nel trasformare, produrre e distribuire i prodotti del territorio
Lentini, il progetto di rinascita dell’ex Alba Sud «Magazzini per agroalimentare grazie ai privati»
L’ex Alba Sud, la vecchia fabbrica di imballaggi di Lentini, che da anni versa in stato di abbandono, potrebbe presto diventare un brutto ricordo. C’è infatti un progetto che potrebbe permettere di rimpiazzare l’ecomostro – così definito per la presenza di amianto che da tempo preoccupa per l’ambiente e la salute dei cittadini – con una realtà destinata alle eccellenze dell’agroalimentare locale. Si chiama District Food Lentini, che sta letteralmente per Distretto alimentare, e raccoglierà in una grande struttura aziende attive nel trasformare, produrre e distribuire i prodotti del territorio. Nelle intenzioni dei promotori e dell’amministrazione comunale si tratterebbe di un realtà che prende a modello Fico di Oscar Farinetti. «Parliamo – spiega a MeridioNews il vicesindaco di Lentini Alessio Valenti – di 24 magazzini di trasformazione agro-alimentare, uniti in una vetrina virtuale attraverso una piattaforma e-commerce che consentirà l’esportazione».
A dare vita al centro e a sostenere le spese della riqualificazione della struttura, sarà un gruppo di imprenditori, di cui al momento non viene rivelata l’identità perché sono ancora in corso incontri e sopralluoghi per definire le varie fasi del progetto. Resta dunque da valutare l’affidabilità e la credibilità dei soggetti coinvolti. Dopo vari tavoli di confronto, l’amministrazione comunale di Lentini è «riuscita a far capire che l’unico interesse era quello di bonificare l’area e – sottolinea il vicesindaco – fare qualcosa che non fosse un centro commerciale, ma qualcosa di unico in Sicilia nel suo genere».
Da qui l’idea di dare forma a District Food, che sorgerà a pochi passi dalla locale stazione dei vigili del fuoco e dalla zona industriale, proprio nell’area attualmente occupata dallo spettro dell’edificio ricoperto di amianto, che appartiene alla società I.S.I. Srl (produce serbatoi, cisterne e oggetti in metallo) e che da decenni attende di essere smantellato e bonificato. Una posizione strategica, perché raggiungibile facilmente da Catania, Siracusa, Ragusa e Caltagirone. Il distretto vedrà il Comune di Lentini coinvolto come partner e si rivolgerà ai produttori siciliani, ai consorzi di tutela, a Ho.Re.Ca. (acronimo di Hotellerie-Restaurant-Café) e alla grande distribuzione organizzata. «Aiutiamo lo sviluppo delle nuove imprese e dei produttori a chilometro zero facilitando l’iter burocratico, autorizzativo e finanziario ordinario, agevolato e a fondo perduto e offrendo soluzioni commerciali innovative ed efficaci», si legge nella mission del progetto, che si pone l’obiettivo di «fare da volano alla crescita economica» basandosi sulle esigenze delle istituzioni e degli operatori locali.
«La previsione è quella di fare un made in Sicily – aggiunge Valenti – valorizzando le eccellenze della nostra terra come le mandorle, i pistacchi e le arance. Ci saranno anche spacci alimentari per la vendita diretta, ma sarà una misura minore, praticamente per i turisti, grande spazio verrà dato alla piattaforma online e dunque all’esportazione». Quanto alle spese destinate allo smantellamento e alla bonifica dei pannelli in amianto dell’ex Alba Sud, dovrebbero provenire interamente da fondi privati ma non è ancora chiaro se il gruppo imprenditoriale che si farà carico dei costi, potrà beneficiare di contributi europei. Dal comune di Lentini, tuttavia, il vicesindaco ci tiene a puntualizzare che non sarà elargito nessun contributo economico: «La nostra sarà una collaborazione per rivalutare il territorio e creare un indotto».