Le tv del Cavaliere contro i grillini faranno solo buchi nell’acqua

Ormai da qualche giorno – per la precisione dopo che è stato rieletto Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica – le tv di Berlusconi non fanno altro che fare le pulci al Movimento 5 Stelle. Come se i problemi dell’Italia, creati dai due Partiti che hanno governato il nostro Paese in tutti questi anni – Pd e Pdl .- dipendessero dai grillini.

La verità è che, nonostante i tentativi, un po’ goffi, se non tragicomici, di convincere i protagonisti del Movimento 5 Stelle ad allearsi con Bersani (cosa, questa, che avrebbe favorito l’ormai ex segretario del Pd, che avrebbe preso il patentino di ‘rinnovatore’ della politica, ed anche il Cavaliere, che avrebbe personificato l’unica opposizione in Parlamento), l’operazione è fallita. E a Berlusconi non rimarrà altro che andare al Governo con il Pd o, quanto meno, con una parte di questo Partito.

Il Cavaliere sa già che il Governo che sta per nascere sarà un flop. Per un motivo semplice: perché l’unico modo per far uscire l’Italia dalla crisi è quello di far uscire l’Italia dall’euro e, di conseguenza, da una sempre più fallimentare Unione Europea.

Ma Berlusconi sa benissimo – soprattutto con la rielezione dell’ ‘europeista’ Napolitano al Quirinale – che l’Italia rimarrà ‘incrastata’ nell’Unione Europea. Al di là delle favole raccontate dal Cavaliere in campagna elettorale – restituzione dell’Imu sulla prima casa, rilancio dell’economia e altre amenità varie – fino a quanto non riacquisterà la propria sovranità monetaria, l’Italia non potrà mai uscire dalla crisi economica e sociale.

Berlusconi sa benissimo che, con il futuro Governo del quale il suo Partito sarà parte integrante, per gl’italiani ci saranno altri casini. Ovvero, altre tasse, altra disoccupazione, altro calo dei consumi e via continuando con la crisi.

Attaccare ogni giorno i grillini nella speranza che gl’italiani, poi, considerino una cosa seria il Governo che sta per nascere fa solo ridere.

Dia retta a noi, Cavaliere: si occupi di cose più serie. Se proprio vuole costituire un Governo con le ‘palle’, se questo Governo vuole veramente salvare l’Italia e non continuare a foraggiare le banche europee e la finanza speculativa, beh, dica ad Angelino Alfano – che sarà il vice presidente del Consiglio del futuro Governo – di inserire al primo punto del programma l’uscita dell’Italia dall’euro e, quindi, dall’Unione Europea.

Proporre altre cose, mantenendo l’Italia nell’euro, è solo una perdita di tempo. Ed è inutile che le sue tv continuino a parlar male dei grillini. Perché restando nell’euro l’Italia andrà sempre più indietro e, alle prossime elezioni, il Movimento 5 Stelle farà un ‘mazzo così’ al Pdl e a quello che resterà del Pd.

 


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