Le riflessioni di un emicranico

da Carmelo Buono
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Combattere il dolore, quando colpisce saltuariamente il nostro corpo, diventa pratica di uso comune, considerando che basta recarsi in farmacia dov’è possibile trovare facile rimedio con l’acquisto e l’assunzione del farmaco da banco. Ben diversa è la condizione di chi è affetto da cefalea o da emicrania, laddove il dolore non compare occasionalmente, ma diventa sgradito compagno giornaliero con tutte le complicazioni del caso: assunzioni di farmaci senza controllo medico, notti e giorni scanditi dal dolore, assenza forzata dal lavoro, incapacità ad effettuare le normali faccende quotidiane.

(a sinistra, l’autore di questo articolo: Carmelo Buono)

Ed è in questo vivere di ogni giorno che il soggetto cefalalgico si accorge che il dolore che lo affligge può costringerlo all’isolamento e al buio. Un buio che non è solo quello della camera da letto, dove spesso si è costretti a rifugiarsi, ma è il buio dell’anima, quello che ti fa sentire solo, che ti fa
credere che il tuo dolore non può essere compreso perché il suo grido è muto e urla solo dentro di te. Solo quando il dolore svanisce e ti concede un po’ di tregua, allora, sarà possibile chiudere gli occhi e far viaggiare la propria immaginazione alla ricerca “dell’isola che non c’è”, un’ isola fatta di serenità e priva di dolore dove tutto ciò che ti circonda non è più in bianco e nero ma è a colori .

Chi soffre di mal di testa pensa di avere davanti a sé solo due strade: quella dell’accettazione o quella dell’angoscia e dello sconforto. Chi è costretto a convivere con il dolore sa bene che, per andare avanti, deve superare la barriera dei limiti di una società che non vede o che non vuole vedere, di una società che non lo ascolta e non lo riconosce.

La cefalea non è solo un problema da combattere, non è un fastidio a cui è possibile abituarsi col passare del tempo. Il soggetto cefalalgico deve lottare, ogni giorno, per dare un senso ad una vita che cambia all’improvviso e che ti toglie la serenità. Una vita ora scandita dal dolore, dalla difficoltà a condurre un’automobile, dal dover giustificare quasi giornalmente di non potere portare a termine un lavoro, dal dovere rinunciare alla classica uscita con gli amici per una pizza, in una unica parola : il disagio.

Quando la cefalea diventa un problema di queste proporzioni, spesso, si diventa preda del panico perché vorremmo disintegrare quell’insopportabile mal di testa nel più breve tempo possibile, commettendo gli errori del caso: il farmaco “miracoloso” consigliato dall’amico, la dieta alimentare anti cefalea, la medicina alternativa, i rimedi consigliati da fantomatici siti internet, insomma tutte soluzioni che spesso si dimostrano tanto inefficaci quanto inutili.

Fortunatamente, oggi, grazie ai numerosi mezzi d’informazione, se ne parla sempre di più e questo chiarisce, una volta per tutte, l’importanza della figura del medico di famiglia, al quale è necessario rivolgersi per chiedere aiuto e sani consigli.

Bussare alla porta del proprio medico di famiglia è il primo passo da compiere per chi vuole percorrere un cammino di sicurezza evitando di incorrere in una serie di errori, primo tra tutti, quello dell’automedicazione. Parlarne con il medico significa, anzitutto, conoscere a priori le tappe fondamentali che lo porteranno, eventualmente, a rivolgersi ad un centro specializzato prendendo più coscienza della patologia che comincia a minare il normale vivere quotidiano.

E’ naturale per un cefalalgico cronico dovere accettare e combattere il disagio dell’incomprensione di chi non ha mai fatto i conti con questo tipo di dolore e dover loro continuamente spiegare che non basta la pillolina per far passare tutto in pochi minuti. E’ consuetudine comune, per chi soffre di mal di testa, dover declinare l’ennesimo invito ad una festa o ad una cena perché il dolore pulsante alle tempie ti attanaglia per poi magari sentirsi dire: “Ma cosa sarà mai? E’ solo un mal di testa”.

Dolore, disagio, speranze vane, depressione, tutto diventa difficile, insormontabile; un tunnel buio senza via d’uscita, in cui speri di trovare qualcun altro che abbia i tuoi stessi problemi, gli stessi disagi, le stesse sensazioni, che condivida con te il dolore e ti faccia sentire meno solo, meno incompreso.

Oggi, fortunatamente, è possibile condividere in maniera seria e anche utile i problemi che scaturiscono dal mal di testa. Da diversi anni, esistono, infatti, associazioni di pazienti che sono in grado di dare informazioni utili e creare una rete di contatti che ora viaggia sul web alla velocità della luce, prima tra tutte, l’Associazione Alleanza Cefalalgici ( www.cefalea.it).

Attraverso le varie associazioni, ormai presenti in tutta Italia, i pazienti cefalalgici possono conoscere i centri di cura delle cefalee più vicini e i numerosi specialisti competenti.

Esse sono presenti anche nel web con propri siti da dove si possono trarre tutte le informazioni utili del caso ai quali si aggiungono i diversi gruppi creati nei più famosi social network dove la condivisione, tra chi soffre di questa patologia, viaggia più velocemente che in passato.

Rimane ben inteso che prima di prendere per buono ogni sito o rimedio terapeutico consigliato dal web occorre accertarsi della serietà degli stessi.

Quindi, diventare pazienti più informati oggi si può, ma l’importante è evitare di sostituirsi ai medici con la seria conseguenza di un cronico peggioramento della malattia.

Convivere con il dolore non è cosa semplice ed è facile cadere in un vortice depressivo dal quale, poi, è difficile uscire, e allora, quando se ne ha la forza, si cerca di fuggire dalla gabbia della sofferenza concentrandosi sulle proprie passioni o affidandosi alla propria fantasia e spesso quest’ultima, insieme ai sogni, diventano fedeli compagni del vivere quotidiano.

“Scegliamo di prendere in mano la nostra vita, di indirizzarla verso un progetto di guarigione e di regalarci una nuova possibilità. Cerchiamo le persone che sono in grado di ascoltarci e di aiutarci. Solo così possiamo vincere il buio che lacera l’anima e la mente”.

 

.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]