Il sindaco della citta etnea, al pari degli altri renziani in salsa sicula, fa la guardia al bidone del governo regionale
Le illusioni di Enzo Bianco, che difende Crocetta e Bianchi nella speranza di salvare Catania dal dissesto
IL SINDACO DELLA CITTA ETNEA, AL PARI DEGLI ALTRI RENZIANI IN SALSA SICULA, FA LA GUARDIA AL BIDONE DEL GOVERNO REGIONALE
Leggiamo su Sud-giornalismo dinchiesta, una dichiarazione del Sindaco di Catania, Enzo Bianco. Passato nellarea di Matteo Renzi – corrente del PD che è corsa subito in soccorso del Governo di Rosario Crocetta (dopo averlo attaccato fino a qualche settimana fa: potenza delle poltrone in arrivo?) – Bianco ha pure lui indossato i panni di avvocato difensore del Governo regionale e dei quattro assessori del PD che rischiano di essere sbattuti fuori dal Partito, visto che, per nobili motivi, non hanno alcuna intenzione di dimettersi.
“È necessario rilanciare il dialogo tra il presidente Crocetta ed il Partito Democratico – dice Enzo Bianco, che spera, anzi, sillude che una Regione ormai fallita possa sanare il deficit stratosferico del Comune di Catania -. Il muro contro muro di questi giorni è andato oltre il limite. Ho chiesto al segretario del PD, Guglielmo Epifani, che la discussione, anche con un intervento nazionale, possa essere ricondotta su binari costruttivi.
Questa non labbiamo capita: Bianco pensa che Roma debba domare i dirigenti del PD siciliano, imponendogli la linea politica? Ha scambiato il PD per la corrente Dc di Nino Drago che prendeva ordini dai ‘delfini’ romani di Andreotti?
Poi il Sindaco di Catania passa alla difesa dei quattro assessori (Luca Bianchi, Nino Bartolotta, Mariella Lo Bello e Nelli Scilabra) che non vogliono mollare la poltrona per non perdere i 20 mila euro al mese cadauno.
Non è accettabile dice Bianco – la minaccia perentoria di espulsioni ai nostri quattro assessori, con i quali il Partito avrebbe dovuto avere e dovrebbe avere un rapporto più saldo. Così come è sbagliato porre aut aut al Governo Crocetta, mettendo anche in discussione chi, come Bianchi, tecnico di grande livello, ha lavorato bene.
Bianchi tecnico di grande livello? Ma di quale livello? Il livello dello scippo sistematico di risorse che questassessore romano ha perpetrato ai danni della Sicilia e, quidi, anche di danni dei Comuni siciliani? Cosa pensa, il Sindaco Bianco? Che facendo il ruffiano politico allassessore alEconomia che, in combutta con le burocrazie ministeriali, ha terremotato le finanze regionali, la Regione salvi Catania dal dissesto? Sindaco Bianco, si svegli: sta prendendo un abbaglio.
Sindaco Bianco, dia retta a noi: invece di perdere tempo con queste moine un po squalliducce vada a leggersi i documento di bilancio consegnati ai dipartimenti regionali: si accorgerà che la Regione, anche grazie al tecnico di grande livello non esiste più, almeno sotto il profilo finanziario.
Dopo il ruffianamento su Bianchi, il Sindaco di Catania si lascia andare uninterpretazione dei fatti politici regionali tutta sua: Il presidente della Regione, a mio avviso – dice Bianco – ha interesse dal canto suo a rafforzare il rapporto con il PD ed i suoi esponenti, che lo hanno aiutato a vincere le elezioni in modo determinante, e a fortificare il sostegno politico e parlamentare della maggioranza, rilanciando ancor di più lazione di Governo. Non bisogna né mortificare le energie espresse da una grande formazione politica come il PD, né le azioni di rinnovamento e di lotta alle illegalità e alla malaburocrazia che il Governo sta portando avanti. I siciliani hanno decretato che il presidente della regione è Crocetta e che il PD deve governare con lui” e bla bla bla.
In questo caso Bianco dimostra di non conoscere tutte le illegalità amministrative perpetrate dal Governo Crocetta. In pratica, o Bianco è disinformato, o fa finta di esserlo. Nessuna delle due cose lo mette in buona luce.