Il Piccolo Teatro Patafisico riparte con una produzione propria ormai nota in città: dal 23 al 26 novembre spazio a performance artistiche e in mezzo la cucina della chef Cinzia Ciprì
Le cene patafisiche inaugurano l’ottava stagione Tra maggiordomi irriverenti e pietanze prelibate
Anche quest’anno si festeggia il compleanno di sua Maestà l’Imperatrice Madre Ubu al Piccolo Teatro Patafisico di via Gaetano La Loggia. L’ottava stagione si apre con le cene patafisiche: un appuntamento ormai fisso per lo spazio culturale che sorge dove un tempo venivano confinati i matti della città. Il sipario si alzerà, o forse è il caso di dire che la tovaglia si stenderà, i candelabri d’argento disposti sulla tavola, il vino versato nei calici e dal momento in cui tutti gli invitati alla reale cena in Casa Ubu si saranno accomodati, potrà succedere di tutto.
Saranno quattro giorni di festeggiamenti, dal 23 al 26 novembre dalle 20.30 in poi. E si potrà assistere a di tutto: camerieri e maggiordomi irriverenti, visite inaspettate, pietanze prelibate a cura della chef Cinzia Ciprì, performance artistiche.
Si tratta di una produzione e del Piccolo Teatro Patafisico di Rossella Pizzuto e Laura Scavuzzo, con Vito Bartucca, Salvino Calatabiano, Arianna D’Arpa, Fabrizio Saputo, Laura Scavuzzo e la speciale partecipazione di Marina Torre. Musiche dal vivo di Gabriele Ajello e Giuseppe Schifani. I testi sono tratti da Ricette libertarie e ricette anarchiche di Rino De Michele & altri autori, edizioni La Fiaccola, e dal Trattato sul buon uso del vino di François Rabelais. Una cena insomma in perfetto stile patafisico.
Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di anni 16. Il costo dell’ingresso con cena è di 25 euro, per un numero massimo di 25 partecipanti.