Lavoratori ex sportelli multifunzionali: il Governo Crocetta propone i co. co. co.?

DOPO UNA GIORNATA DI SCIOPERO I SINDACATI HANNO OCCUPATO LA SALA BLU DI PALAZZO D’ORLEANS, SEDE DEL GOVERNO DELLA SICILIA. I LAVORATORI ATTENDONO IMPEGNI DEFINITIVI.

Mentre scriviamo la Sala Blu di Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale, è occupata dai rappresentanti sindacali. In una piazza Indipendenza gremita da centinaia e centinaia di lavoratori per tutta la giornata, si è atteso un segnale dal Governo che al momento stenta ad arrivare. Una giornata vissuta tra tensioni e passione.

Dagli incontri sarebbero emerse diverse criticità sia per la filiera degli Interventi formativi che per quella dei Servizi. E considerata la confusione che in atto si respira nei ‘corridoi governativi’, il condizionale è d’obbligo. (a sinistra, foto tratta da ilgiornale.it)

Proviamo a dare alcuni indiscrezioni raccolte dal giornale.

Interventi Formativi (corsi di formazione) che interessano circa 4 mila lavoratori.

Per gli Interventi formativi il Governo avrebbe garantito la terza annualità con circa 97 milioni di euro. Somme reperite tra le economie di bilancio per una cifra intorno ai 31 milioni di euro e tra le disponibilità del Piano giovani per 66 milioni di euro.

L’esecutivo regionale sarebbe pronto ad autorizzare, a partire dall’8 giugno prossimo, la prosecuzione delle attività formative. Almeno così sembrerebbe dalle indiscrezioni raccolte.

Lo ripetiamo: il condizionale è d’obbligo, vista la tensione tra i lavoratori, ma anche in segno di rispetto per le migliaia di famiglie il cui destino economico e lavorativo è appeso ad un filo. A questi andrebbero aggiunti altri 43 milioni di euro dalla “Youth Guarantee” per finanziare nuove attività formative con l’utilizzo dello strumento del voucher.

Ad aggiungersi poi anche i 35 milioni di euro per avviare le attività del progetto Prometeo del Ciapi. Progetto per il quale il Governo regionale pare abbia già dato disposizioni all’ente formativo di proprietà regionale di procedere alla sottoscrizione dei contratti per 1415 lavoratori a partire da giugno e fino al maggio 2015. Per un impegno di un anno.

Sembrerebbe anche che l’avvio al lavoro sia diviso in due fasi. Nella prima troverebbero collocazione in percorsi formativi, come dicevamo, i 1415 operatori. A questi dovrebbero aggiungersi, via via, tutti gli idonei che potrebbero essere chiamati con il successivo scorrimento della graduatoria. In buon a sostanza dovrebbe esserci spazio per tutti.

Mancherebbero 35 milioni di euro che l’esecutivo regionale conterebbe di individuare con le risorse del Fondo sociale europeo a partire dal primo gennaio 2015. La formazione professionale nel periodo 2013/2014 sarebbe costata circa 171 milioni di euro, secondo quanto avrebbero riferito i rappresentanti del Governo. Sarebbero pronti , infine, circa 45 milioni di euro per i prepensionamenti.

Servizi Formativi (ex sportelli Multifunzionali ed ex Spartacus). Più ingarbugliata appare la situazione dei circa mille e 800 operatori.

Pare siano emerse criticità dall’incontro tra l’assessore al Lavoro, Giuseppe Bruno, la dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale al ramo, e le rappresentanze sindacali. Di incontri se ne sarebbero tenuti due a sancire la definitiva spaccatura nel mondo dei lavoratori.

In un primo incontro avrebbero partecipato solamente i sindacati firmatari di contratto. In un successivo momento gli autonomi ed i lavoratori in rappresentanza del Comitato libero e spontaneo degli operatori ex sportellisti che, secondo attenti osservatori, costituivano la più folta rappresentanza in piazza.

La procedura amministrativa non si sarebbe ancora conclusa. Pare che soltanto martedì prossimo la Giunta regionale dovrebbe approvare ed emanare con apposita delibera il piano esecutivo della “Youth Guarantee” da sottoporre al ministero del Lavoro per il via libera.

Diverse le incongruenze che sarebbero state oggetto di confronto tra Governo regionale ed i lavoratori. Criticità riguardanti la tipologia di contratto, la durata del contratto di lavoro, il riconoscimento degli istituti contrattuali. Oltre ad alcuni aspetti tecnici relativi al funzionamento del programma della “Garanzia giovani”, la cui titolarità è del ministero del Lavoro così come le risorse.

Ci sarebbero 171 milioni di euro bloccati a Roma per via del Patto di stabilità. Parrebbe anche che ci sarebbero solamente disponibili risorse pari al sette per cento dell’ammontare complessivo del finanziamento, insufficienti per garantire gli stipendi.

Altre indiscrezioni racconterebbero di un tentativo di trovare copertura con una partita di giro in attesa dello sblocco dei fondi dal governo centrale. Ma pare che non sia stata accordata.

Altra questione riguarderebbe l’assegnazione del progetto della ‘Garanzia giovani’. Si dovrà fare il bando pubblico oppure l’affidamento diretto al Ciapi? A questa domanda dovrebbero rispondere dal ministero del Lavoro.

Sembra anche che i rappresentati sindacali siano pronti all’occupazione ad oltranza in Sala Blu di Palazzo d’Orleans, almeno fino a quando il Governo regionale non si presenterà con documenti e impegni vincolanti. I malumori che si sarebbero registrati tra i lavoratori pare siano dovuti alla voce circolata con insistenza di una proposta di contratto di collaborazione continuata (co-co-co) come possibile soluzione, alla quale i lavoratori non sarebbero interessati minimamente.

Auspichiamo una rapida soluzione della vertenza per il ritorno alla serenità trai lavoratori, provati da una lunghissima giornata di protesta.

Va detto comunque che l’assessore Bruno e la dottoressa Corsello avrebbero ribadito l’impegno dell’esecutivo Crocetta di garantire tutti i lavoratori e riconoscere in toto i diritti anche all’interno del progetto “Youth Guarantee”.


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