Una mossa non inaspettata dopo la nomina di Andrea Barresi e la reazione forte dell'ex assessore Alessandro Porto suo collega di partito. «Dove c'è la Lega ci sono io, dove non c'è non ci posso essere io», ha chiarito
L’assessore leghista Fabio Cantarella si è dimesso «Sono un uomo di partito: è venuta meno la fiducia»
«Sono un uomo di partito, il primo amministratore locale ad avere aderito alla Lega otto anni addietro, e dove c’è la Lega ci sono io, dove non c’è non ci posso essere io». Sono queste le parole con cui Fabio Cantarella ha annunciato le sue dimissioni da assessore all’Ambiente e alla Sicurezza della giunta del sindaco Salvo Pogliese. Una mossa non inaspettata dopo la nomina dell’ormai ex consigliere Andrea Barresi e la reazione dell’ex assessore Alessandro Porto. Così la Lega è fuori dall’amministrazione.
«La sostituzione non concordata con i vertici del partito del collega assessore Porto – continua Cantarella – fa venire meno il necessario legame di fiducia e collaborazione tra il sindaco e la Lega. In questo contesto per me non ci sono più le condizioni per continuare a svolgere con serenità e lealtà il mio ruolo di assessore. Mi addolora che si interrompa improvvisamente l’impegno senza precedenti che ho messo sul fronte dei rifiuti».
Il pensiero di Cantarella va oltre il livello locale: «Per amore di Catania spero che le mie dimissioni non finiscano per compromettere anche la sintonia della giunta comunale con un leader nazionale come Matteo Salvini che ha avuto per Catania attenzione e impegno senza precedenti: dall’oltre mezzo miliardo di euro che ha consentito all’ente di tornare vivo quando non si potevano neppure pagare gli stipendi, al mega progetto di videosorveglianza finanziato con fondi del ministero dell’Interno che a settimane renderà più sicura Catania con oltre 200 telecamere in rete».