L’appello di Gammazita al sindaco Bianco «Sostenga il festival Ursino buskers»

Siamo Gammazita,
un’associazione culturale che da oltre un anno si occupa di riqualificare uno dei quartieri più belli e affascinanti della nostra città, il Castello Ursino, lasciato da decenni al degrado e all’abbandono. Un cambiamento che cerchiamo di ottenere attraverso la partecipazione diretta dei cittadini nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni. Ogni giorno siamo impegnati ad animare il nostro quartiere, grazie al lavoro volontario dei nostri soci, con molteplici attività: le visite al pozzo di Gammazita, i laboratori ludici per bambini, gli orti urbani, il bookcrossing e altro ancora. Ci occupiamo inoltre di diffondere la giocoleria e le arti circensi, organizzando settimanalmente dei laboratori, molto partecipati per adolescenti e bambini.

Questo tipo di attività ludiche sono diventate una valida alternativa alla strada per molti ragazzini della zona e, intanto, la nostra associazione è diventata un punto di riferimento per gli appassionati del settore. Da molto tempo coltiviamo un sogno, una grande festa pubblica e gratuita, un tipo di spettacolo che da sempre incanta grandi e piccini. Vogliamo realizzarlo nel nostro quartiere perché è così che noi lo immaginiamo e lo vorremmo, con le sue vie risvegliate da musicanti, teatranti e circensi, ricche di arte e bellezza condivisa tutti i giorni.

Qualche mese fa abbiamo proposto agli artisti e alle associazioni presenti sul territorio di organizzare insieme nei giorni del 19, 20 e 21 settembre Ursino Buskers , il primo festival delle arti di strada della città di Catania. Un progetto ambizioso e complesso, ma che ha raccolto da subito grande partecipazione e interesse anche da parte della I municipalità che ci ha manifestato il suo apprezzamento.

Abbiamo lanciato un appello alla comunità buskers italiana e internazionale e ai cittadini catanesi affinché ci aiutassero a realizzare questo piccolo sogno e la risposta è stata straordinaria. Oltre trenta professionisti delle arti di strada e performative hanno deciso partecipare al festival, rinunciando al proprio cachet e anticipando le spese per il viaggio; tra gli ospiti confermati nomi di fama internazionale come il Circo Bipolar di Roma, Francesco Mirabile, Claudia Franco, la statunitense Valentina Martin e l’inglese Steve Bags, icona internazionale di hula hoop, vincitore del premio come miglior hooper dell’anno. Allo stesso modo la risposta dei catanesi è stata calda e generosa, si è creato un contagioso entusiasmo che ci fa ben sperare e che va oltre le nostre previsioni iniziali. C’è la possibilità concreta che questo possa diventare uno degli eventi più importanti dei prossimi mesi, noi ci crediamo.

Forti i del riscontro avuto abbiamo deciso di rivolgerci alle istituzioni cittadine chiedendo all’assessorato ai Saperi e alla bellezza condivisa il pubblico patrocinio e un piccolo sostegno economico e organizzativo. L’assessore si è dimostrato interessato all’iniziativa, impegnandosi a concederci i il patrocinio e le relative autorizzazioni, ma con rammarico ci ha comunicato che non è possibile concederci il piccolo contributo economico richiesto (duemila euro a fronte delle spese sostenute e documentate per la realizzazione del festival).

Ci rivolgiamo dunque a Lei, affinché possa valutare la nostra iniziativa meritevole di interesse e possa concedere il pubblico patrocinio e il sostegno economico e organizzativo necessario alla realizzazione del Festival.


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L'associazione che si occupa della riqualificazione dello storico quartiere, ideatrice del primo festival delle arti circensi a Catania, si rivolge al primo cittadino. Due le richieste: il patrocinio del Comune e un piccolo sostegno economico per le spese documentate. «C’è la possibilità concreta che questo possa diventare uno degli eventi più importanti dei prossimi mesi, noi ci crediamo»

L'associazione che si occupa della riqualificazione dello storico quartiere, ideatrice del primo festival delle arti circensi a Catania, si rivolge al primo cittadino. Due le richieste: il patrocinio del Comune e un piccolo sostegno economico per le spese documentate. «C’è la possibilità concreta che questo possa diventare uno degli eventi più importanti dei prossimi mesi, noi ci crediamo»

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