L’aperitivo/ E Marino si tira fuori dalla melma: “No ai posti di lavoro clientelari, è reato”

In questi giorni bui per il Governo siciliano, travolto dallo scandalo Humanitas, che rischia di fare male ad un assessore  del calibro di Lucia Borsellino (alla quale consigliamo vivamente le dimissioni, non per colpa  ma per salvarsi dalla banda di cui è finita preda) Nicolò Marino fa un passo avanti. Come a volere chiarire la sua posizione in un momento in cui l’immagine della Giunta di cui fa parte è molto offuscata, tra inchieste del Dia di Messina sul Presidente della Regione e affari loschi in corso: nella sanità, come nei rifiuti, nella gestione del servizio idrico fino alle nomine negli enti pubblici.

“Non consentirò che con l’approssimarsi delle elezioni che si terranno la  prossima primavera, partiti e movimenti politici possano condizionarne  l’esito  attraverso assunzioni e pratiche clientelari. Arrivano già preoccupanti segnali dal Comune di Motta S. Anastasia dove vengono annunciati e promessi posti di  lavoro nelle discariche o presso cliniche private. – tuona l’ex pm, oggi Assessore regionale all’Energia –  In un momento di grave crisi occupazionale che interessa tutta la penisola e in particolare la Sicilia. Trarre consenso con questi metodi oltre a costituire reato significa andare ancora avanti con una politica che dobbiamo ad ogni costo combattere. Scambiare il consenso elettorale con i bisogni della gente è  quanto di più miserabile”-

A lui, come alla dottoressa Lucia Borsellino chiediamo:  ma lei che ci state a fare lì?  Per quanto non politicanti di mestiere, non sarà sfuggito ad entrambi la natura affaristica del Governo di cui fanno parte.  Ad un certo punto bisogna schierarsi. Senza esitazioni.  Soprattutto se parliamo di un magistrato serio  e di una persona perbene figlia di un eroe siciliano, di cui un pugno di affaristi senza scrupoli tenta di approfittare con colpi bassi notevoli.

Assessore Borsellino: si guardi dalla ‘solidarietà’ di chi le sta scaricando addosso responsabilità che lei non ha. Torniamo a invitarla a mandarli al diavolo!     


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In questi giorni bui per il governo siciliano, travolto dallo scandalo humanitas, che rischia di fare male ad un assessore  del calibro di lucia borsellino (alla quale consigliamo vivamente le dimissioni, non per colpa  ma per salvarsi dalla banda di cui è finita preda) nicolò marino fa un passo avanti. Come a volere chiarire la sua posizione in un momento in cui l'immagine della giunta di cui fa parte è molto offuscata, tra inchieste del dia di messina sul presidente della regione e affari loschi in corso: nella sanità, come nei rifiuti, nella gestione del servizio idrico fino alle nomine negli enti pubblici.

In questi giorni bui per il governo siciliano, travolto dallo scandalo humanitas, che rischia di fare male ad un assessore  del calibro di lucia borsellino (alla quale consigliamo vivamente le dimissioni, non per colpa  ma per salvarsi dalla banda di cui è finita preda) nicolò marino fa un passo avanti. Come a volere chiarire la sua posizione in un momento in cui l'immagine della giunta di cui fa parte è molto offuscata, tra inchieste del dia di messina sul presidente della regione e affari loschi in corso: nella sanità, come nei rifiuti, nella gestione del servizio idrico fino alle nomine negli enti pubblici.

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