Lo ha stabilito l'intergruppo parlamentare sull'immigrazione
Lampedusa, Chaouki: “Trasferire i migranti trattenuti da oltre 70 giorni”
LO HA STABILITO L’INTERGRUPPO PARLAMENTARE SULL’IMMIGRAZIONE
Il Comitato 3 Ottobre chiede nuovamente con forza limmediato trasferimento dei 246 migranti trattenuti ben oltre il limite concesso dalla legge ed esprime il proprio apprezzamento per la decisione dellon. Chaouki – coordinatore dellintergruppo parlamentare sullimmigrazione – di rimanere allinterno del Centro di soccorso e prima accoglienza (CSPA) di Lampedusa fino a quando non verrà trovata una soluzione.
Nonostante il decongestionamento del centro, che attualmente ospita 246 persone, nel corso di una visita congiunta effettuata oggi il Comitato 3 ottobre ha rilevato una permanente situazione di illegalità nel CSPA di Lampedusa relativa ai migranti eritrei e siriani, alcuni privati della loro libertà personale senza alcun provvedimento formale da 79 giorni, per il solo motivo di aver reso testimonianza alle forze di polizia in merito ai presunti scafisti.
La Costituzione Italiana, allart. 13, stabilisce che La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge”.
La situazione assume aspetti di vera e propria crudeltà quando a essere vittime di tale trattenimento sono i superstiti di una tragedia, come si verifica in questo momento per i sette eritrei (6 uomini e 1 donna), sopravvissuti al terribile naufragio del 3 ottobre. Da giorni ormai alcuni dei migranti, incluso il giovane avvocato siriano autore del video trasmesso dalla RAI che ha fatto indignare il mondo intero, hanno iniziato uno sciopero della fame al fine di chiedere il loro trasferimento.
Il Comitato 3 ottobre pertanto chiede alle autorità italiane ed europee di ristabilire lo stato di diritto a Lampedusa affinché il CSPA torni a essere un luogo di accoglienza temporanea dove vengano efficacemente tutelate la dignità ed i diritti delle persone che arrivano sulle nostre coste.