Senza dichiarare nessuno sciopero ottengono lo stesso effetto
L’Amia (è sempre la vecchia azienda) sfida Palermo, la pazienza del Sindaco e dei cittadini
SENZA DICHIARARE NESSUNO SCIOPERO OTTENGONO LO STESSO EFFETTO
di Aldo Penna
Dal centro alla periferia la città è stracolma di rifiuti non raccolti. Con perfetto sincronismo le maestranze ex Amia ricordano ai palermitani che vivono nella città più sporca dEuropa. E lo fanno nei giorni in cui decine di migliaia di contribuenti sono chiamati a pagare la Tares, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti urbani. Chissà cosa farebbero se alla mancanza di servizio corrispondesse il non pagamento della tassa e quindi, di conseguenza, dei loro stipendi. Ogni due o tre mesi si piomba nellemergenza. Prima serviva a far scattare le procedure durgenza con tutto il caravanserraglio che ne seguiva. Oggi, al tempo delle vacche magre e di amministratori galantuomini, il gioco diventa diverso. Mettere in ginocchio la città e far apparire gli sforzi (qualcosa di buono si è visto soprattutto sul piano dello spazzamento) della nuova dirigenza inutili. Fino a quando il sindaco tollererà questa sfida, perché di sfida non dichiarata si tratta, che mette a repentaglio quello che di buono in questi mesi si è fatto?