La mancanza della disponibilità di mezzi aerei della regione siciliana per fronteggiare l'imminente campagna antincendio boschivo genera forti preoccupazioni nel dipartimento nazionale di protezione civile. Questo, secondo quanto si apprende da una nota, quanto ha scritto il capo del dipartimento, franco gabrielli, ieri al presidente della regione, rosario crocetta. Lo riporta l'agenzia di stampa la presse.
L’allarme della Protezione Civile: “In Sicilia non ci sono aerei anti incendio, situazione critica”
La mancanza della disponibilità di mezzi aerei della Regione Siciliana per fronteggiare l’imminente campagna antincendio boschivo genera forti preoccupazioni nel Dipartimento nazionale di protezione civile. Questo, secondo quanto si apprende da una nota, quanto ha scritto il capo del dipartimento, Franco Gabrielli, ieri al presidente della Regione, Rosario Crocetta. Lo riporta l’agenzia di stampa La Presse.
La decisione presa a livello regionale, si legge nella nota, sarebbe causata dalla contrazione delle risorse finanziarie necessarie per rinnovare o bandire le gare per la fornitura di elicotteri destinati all’antincendio boschivo.
“Anche a fronte di una sostanziale invarianza degli assetti di terra – scrive Gabrielli – è del tutto ovvio che non può essere sufficiente contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea antincendio dello Stato che, in base al principio di sussidiarietà sancito anche dalla legge 353/2000, deve garantire, con un numero ridotto di mezzi aerei rispetto agli anni passati, il supporto a tutte le Regioni d’Italia”.
Nello specifico, lo scorso anno la Sicilia aveva schierato 9 velivoli, distribuiti su 7 basi operative, cui si aggiungevano, nel periodo di massimo sforzo, due canadair della flotta nazionale stanziati di norma su Trapani.
Il passaggio da nove a zero, afferma la Protezione civile, delinea uno scenario particolarmente critico per i prossimi mesi. Per questo Gabrielli auspica che la Regione “profonda il massimo sforzo nell’adozione di tutte le azioni e le iniziative utili alla lotta agli incendi boschivi e di interfaccia, soprattutto nell’ottica della vita umana e della tutela dei beni pubblici e privati”.