La Sicilia nel baratro: da lunedì la Cisl siciliana in piazza

LO ANNUNCIA IL SEGRETARIO GENERALE, MAURIZIO BERNAVA. CHE DOVREBBE SPIEGARE SE LA MOBILITAZIONE CHE PARTIRA’ DA MESSINA E’ PER CHIUDERE UNA LEGISLATURA DISASTROSA O PER CERCARE UN NUOVO ACCORDO CON CROCETTA E LUMIA

“Ora e dopo qualsiasi crisi, ora e dopo qualsiasi elezione, la Sicilia ha bisogno di un Governo per l’economia”.

A dirlo è Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, all’indomani del via alla mobilitazione deciso a Messina dallo stato maggiore del sindacato regionale.

“È sulle mancate risposte alla crisi, che è economica, ma anche sociale e del lavoro e amministrativa, che ha fallito il governo Lombardo. Sono le mancate risposte alla crisi che segnano il fallimento del Governo Crocetta”, afferma Bernava. Che aggiunge: “Questa storia si trascina in totale continuità, dal 2009”.

Su twitter, il segretario generale della Cisl siciliana scrive: “Governo #Crocetta è vera impostura. Danni sociali-amministrativi irreparabili. Ora e dopo elezioni, urge Governo per emergenza economia”. E ancora: “Governanti e rais politicanti, litigate, dividetevi, ricompattatevi pure. Ma fatelo su soluzioni e scelte per emergenze economia-sociali #Pudore”.

Lunedì, intanto, si metterà in moto la macchina regionale della mobilitazione Cisl. Con l’intento, si legge in un comunicato del sindacato, di “scuotere dal torpore Governo e politica”. Perché è “insopportabile, insostenibile, indifendibile lo spettacolo offerto, di guerre di potere e patti di gestione mentre la Sicilia affonda nelle emergenze dimenticate”.

Lunedì sarà la Cisl di Messina, presenti Bernava e il numero uno della Cisl peloritana, Tonino Genovese, a decidere le modalità della mobilitazione. A riunirsi saranno vertici provinciali, delle federazioni, delegati aziendali e rappresentanti zonali. Stabiliranno dove e come dare corpo, entro qualche giorno, alla protesta.

Messina darà la stura a una mobilitazione che, la prossima settimana, coinvolgerà tutte le province e le principali città dell’Isola.

“Con manifestazioni – informa la Cisl – assemblee aperte, appelli, iniziative allargate al mondo delle imprese e delle professioni, al sociale, alla cultura. E inviteremo anche – precisa il sindacato – i vescovi, i parlamentari nazionali, i Sindaci e tutti i rappresentanti degli enti locali disponibili a imprimere una svolta a quest’andazzo”.

Nota a margine

Tutto giusto. Però non abbiamo capito una cosa: è una mobilitazione per mandare a casa il Governo di Rosario Crocetta? O è una mobilitazione per un nuovo Governo, sempre con Crocetta?

Nel primo caso, la manifestazione è sacrosanta. Nel secondo caso, è tempo perso. Perché come recita un noto proverbio siciliano, cu nasci tunnu un po’ moriri quatrato. E qui ha ragione Enzo Napoli, il segretario del PD di Catania, che dimostra di avere le idee chiarissime sul Governo Crocetta: “Il disegno (di Crocetta e dei suoi ‘pupari’, ndr)  – dice Napoli – è lucido e determinato: dividere le forze politiche, delegittimarle, acquistarne pezzi con incarichi di vario genere, per continuare a gestire, insieme con il gruppo ristretto che lo condiziona e cogestisce, i settori cruciali dell’economia e del potere. E’ la stessa strategia di Lombardo, sono gli stessi interlocutori e gli stessi playmaker: Cardinale, Lumia ed il vertice di Confindustria Sicilia, con il Megafono strumento di riciclaggio di pezzi consistenti di quel vecchio sistema politico”.

Segretario Bernava: con questa gente non si tratta e non si costruiscono “Governi per l’emergenza economia”.

A meno che, segretario Bernava, lei non si sia posto sulla stessa lunghezza d’onda politica di certi ‘pezzi’ del centrodestra siciliano, sponsorizzati da Berlusconi e dai suoi giannizzeri – con in testa i trasformisti del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano del ‘calibro’ di Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione (e del loro ‘degno’ rappresentante all’Ars, Nino D’Asero) – che chiedono una ‘svolta’ con Crocetta, con Lumia e con gli ‘industriali’. magari per salvare la poltrona della bella Nelli Scilabra dopo i tanti danni che ha prodotto.

Noi non crediamo che lei voglia questo, segretario Bernava. E siamo convinti che anche lei si batte per porre fine a una legislatura inutile e dannosa.
g.a.  


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