Giovanni Musumeci di Ugl si sofferma sui problemi che hanno afflitto alcuni dei più importanti stabilimenti in Sicilia, mettendo in ginocchio diversi lavoratori. Poi si sofferma sulle Zes e sull'importanza delle opere pubbliche
La Sicilia che verrà, ospite della puntata è Giovanni Musumeci. «Chiediamo interventi mirati per accelerare lo sviluppo»
Il lavoro a Catania e in Sicilia, le occasioni di investimento perse, le sfide collegate alle Zone Economiche Speciali e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono alcuni dei temi affrontati durante la puntata de La Sicilia che verrà in onda su Sestarete TV canale 81, da Giovanni Musumeci della UGL. Da rappresentante sindacale ha tracciato un quadro su quelle che sono le condizioni dei lavoratori nella provincia etnea e in generale nella Regione. Fari accesi anche sulle problematiche della Zona industriale, dagli operatori della Sanità e sullo stabilimento ex Blutec di Termini Imerese. Musumeci ha pure focalizzato l’attenzione sulle condizioni economiche di palazzo degli Elefanti e sull’impatto atteso, in termini occupazionali, dei fondi straordinari europei. «Siamo convinti che ci sarà un risveglio. Servono, però, lavori utili a creare una rete di sistema attraverso il trasporto pubblico per rendere fruibili i servizi. Speriamo che questa volta vengono soddisfatti gli obiettivi con delle opere immediatamente cantierabili e che portino reddito e non un debito per le generazioni future», afferma Musumeci.
Guarda la puntata con Giovanni Barbagallo di Ugl.