Non sono passati inosservati gli opuscoli, con tanto di logo della Regione Siciliana in copertina, collocati sopra le sedie per il pubblico all’incontro politico dal tema Il diritto alla salute dei siciliani dello scorso 15 settembre. L’appuntamento – non istituzionale – ha visto gli interventi dell’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, del presidente uscente Nello Musumeci e del candidato del centrodestra alla presidenza Renato Schifani. Sull’evento, che si è svolto in un noto albergo catanese e che ha registrato la presenza di medici, dirigenti, infermieri, tecnici e professionisti di settore, si era sollevata la polemica legata al pagamento delle spese. Questione, però, subito archiviata dallo stesso Razza che prontamente aveva fatto sapere di pagare gli oneri per la realizzazione della manifestazione, organizzata a dieci giorni dal voto.
Sfogliando con attenzione lo stampato fatto trovare in platea, con in copertina una Sicilia stilizzata e il titolo Quattro anni alla Regione – il Governo che parla coi fatti, emerge subito il bilancio del lavoro portato avanti dalla giunta. Non solo il «fatturato» del presidente ma anche l’illustrazione delle leggi approvate, sotto l’insegna della «stagione delle riforme», gli interventi sulla «macchina amministrativa», gli edifici, le finanze e l’economia, il bilancio dell’Irfis, i rapporti con le autonomie locali, l’agricoltura, la pesca, le attività produttive, la cultura e i suoi beni, i borghi rurali, il turismo, i grandi eventi e lo sport, l’istruzione, la famiglia e le politiche sociali, l’ufficio speciale immigrazione, la salute, le giornate del volontariato, la protezione civile, le politiche per il lavoro, la formazione professionale, le infrastrutture, i trasporti ed i collegamenti, il territorio, la lotta alle frane e all’erosione, l’ambiente, il corpo forestale, le acque e i rifiuti, le politiche energetiche e le risorse europee. Insomma un vero e proprio bilancio provvisorio generale.
Dopotutto, su proposta dello stesso presidente Musumeci, lo scorso febbraio, la giunta aveva deliberato sulla «pubblicazione del documento di comunicazione istituzionale sull’attuazione del programma del Governo regionale, dando mandato all’assessore regionale per l’Economia di reperire le relative risorse, al fine di consentire all’ufficio stampa e documentazione della presidenza della Regione di coordinare la predetta iniziativa». Pubblicazione «destinata prioritariamente agli enti pubblici ed esponenziali, delle attività che l’amministrazione regionale ha realizzato nel periodo compreso tra il gennaio 2018 e il dicembre 2021». Per questo si è richiesto «a tutti i componenti della giunta regionale di predisporre e trasmettere una sintesi dei principali provvedimenti e proposte di legge di rispettiva competenza». Per poi assumere l’impegno di spesa, da parte del bilancio regionale a favore di un’impresa della provincia di Agrigento, per poco più di 19.500 euro. Somma necessaria per la stampa di diecimila copie del documento, definito «opuscolo», da novantasei pagine.
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