La mia università è migliore della tua!

Cari Amici della Redazione di Step1,
Vi ringrazio per l’attenzione di avermi inviato le note relative al dibattito in corso sul tema della qualità.

Mi preme segnalare che nessuno può autoproclamarsi “di qualità” sulla  base di parametri assolutamente insufficienti e non riferibili a serie storiche significative. In un sistema complesso, costituito da entità difficilmente comparabili per tradizione storica, bacino sociale e territoriale di utenza, storia accademica, bacino di relazioni economiche e per tanti altri elementi è veramente difficile fare ‘valutazione’ .
Mi limiterò, quindi, a fare alcune considerazioni di ordine metodologico, senza neppure tentare di entrare nel merito della comparazione e solo per dialogare con quanti, giustamente, si preoccupano della qualità dell’Ateneo catanese.

Non intendo dilungarmi sulla costruzione degli ‘indicatori’ , ma devo necessariamente fare qualche riferimento.
Per esempio, uno degli indicatori utilizzati in molte ‘graduatorie’ (Sole24ore) è quello relativo alla c.d. ‘attrattività ‘ e risponde alla domanda: quale percentuale degli studenti di ciascun Ateneo proviene da altra regione? Tutti possono verificare che le Università di Messina e di Reggio Calabria (con tutto il rispetto per  quegli Atenei e senza proporre valutazioni) presentano un dato relativo a  quell’indicatore particolarmente favorevole. Non bisogna avere studiato la geografia  per sapere che si  esercita un’attrattività significativamente interregionale fra due Atenei che si fronteggiano a tre chilometri di distanza!
Se al posto dell’attrattività interregionale si utilizzasse il parametro dell’attrattività chilometrica (distanza dal Comune di residenza degli studenti) o dell’attrattività ‘oraria’ (‘lunghezza’ del tempo medio impiegato per il raggiungimento della sede) si scoprirebbe che Atenei poco serviti da collegamenti ottengono risultati più significativi di altri.
Allo stesso modo, che merito hanno le Università insediate in Città di grande (e autonoma) attrattività economica, artistica, culturale, oltre che servite da linee aeree internazionali dirette nell’attrazione di studenti stranieri?
Abbiamo mai pensato che uno Studente libico, per venire a Catania, prima deve volare almeno fino a Roma? Per quale ragione dovrebbe tornare indietro fino a Catania e non fermarsi a Roma?

Altro ordine di indicatori utili per la valutazione è quello relativo ai risultati occupazionali (anche comparativi) . Vi prego di riflettere sul fatto che il Corso di laurea specialistica in Direzione aziendale ha visto assumere a Milano e dintorni più del 50% dei propri specialisti: scusate se è poco!
Negli anni passati, quando la Pubblica Amministrazione assumeva, i nostri laureati in Scienze politiche hanno ricoperto moltissimi ruoli direttivi nei Comuni e negli EE.LL. i laureati in Giurisprudenza continuano a vincere concorsi di Magistratura e Notariato, anche con performances migliori di quelli di molte altre università.
Conosco meno i dati delle altre Facoltà. Gli indicatori relativi alla ricerca, da parte loro, sono particolarmente sensibili all’ambiente industriale e tecnologico di inserimento delle Sedi: qualcuno ha mai pensato di misurare gli effetti dell’ambiente circostante sullo sviluppo dell’Università ?
Qualcuno si è mai chiesto perché la Sicilia continua ad esportare laureati di qualità e risparmio e non riesce ad investire?

Cari Amici, le osservazioni che vi propongo, ovviamente, hanno solo il valore di  provocazione metodologica rispetto ai molti ‘esperti’ di valutazione ‘interessata’ che circolano in Italia in questo momento.
Se qualcuno lo ritiene opportuno, potremmo provare ad organizzare una riflessione più rigorosa e ‘vedere l’effetto che fà’. Anche se l’atteggiamento di alcune Università è quello di proclamare ‘no! tu, no! e perché? perché no!’

A presto!
Giuseppe Vecchio


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]