La mafia, l’Irsap e l’Asi di Agrigento

dall’ingegnere Piero Re
Coordinatore del Consorzio Asi di Agrigento in liquidazione
riceviamo e pubblichiamo

Ill.mo signor direttore responsabile del giornale Line Link Sicilia, Giulio Ambrosetti

In relazione all’articolo dal titolo «Sulla mafia i vertici Irsap fanno finta di non vedere», pubblicato il 18/10/2012, il sottoscritto ingegnere Piero Re, di recente nominato coordinatore del Consorzio Asi di Agrigento in liquidazione, chiede che vengano effettuate le seguenti rettifica e puntualizzazione. La rettifica attiene alla parte dell’articolo relativa al dott. Gallo. Quest’ultimo non è «accanto» al sottoscritto che ne ha solo richiesto la collaborazione, assieme a quella di altri soggetti, ma l’istanza inoltrata dallo scrivente non è mai stata esitata dalla dott.ssa Giammanco, e forse mai presa in considerazione. Una richiesta, comunque, effettuate all’ esclusivo fine di assicurare un minimo di funzionalità all’Ufficio.

La puntualizzazione riguarda, invece, la vicenda Italcop per la quale si è proceduto a contattare ed incaricare per la costituzione in giudizio l’avv. Marolda, legale già nominato dalla gestione Cicero.

Con cortese preghiera di pubblicazione anche ai fini di una corretta informazione.

Cordiali saluti

Per nostra abitudine noi pubblichiamo tutto. Anche se, in questo caso, la parola “rettifica” ci sembra fuori luogo. La rettifica, per definizione, nel nostro mestiere, è la correzione di una notizia inesatta. Noi abbiamo scritto che il dottore Piero Re, coordinatore del Consorzio Asi di Agrigento, in liquidazione, appena insediatosi, ha chiamato accanto a sé Franco Gallo, personaggio che opera presso l’ex Consorzio Asi di Gela. Lei ci scrive di aver “richiesto la collaborazione” del signor Franco Gallo. Confermando quello che abbiamo scritto noi.

Cosa dovremmo rettificare? A noi risulta che il 16 ottobre scorso lei ha scritto alla dottoressa Luciana Giammanco, precisando di aver già ottenuto la disponibilità del dottor Gallo. Il quale dovrebbe occuparsi degli affari legali del Consorzio Asi di Agrigento in liquidazione. 

Ingegnere Re: lei è o no a conoscenza che il dottor Gallo è in attesa di giudizio? Forse si è ‘pentito’ di averlo voluto ‘intruppare’ nella sua gestione agrigentina dell’area industriale? Ma questo, egregio ingegnere Re, è un problema suo, non nostro. E’ lei che, con molta probabilità, dovrebbe ‘rettificare’ qualcosa con se stesso: e in questo, noi non la possiamo aiutare perché non ci occupiamo di psicanalisi, ma di informazione. Se i suoi problemi dovessero ripresentarsi le consigliamo di consultare un’analista.

La puntualizzazione – che riguarda la gestione del Consorzio Asi di Agrigento in liquidazione e non noi – ci sembra inutile, perché non puntualizza alcunché.

Noi abbiamo scritto che all’udienza presso il Tar, Tribunale amministrativo regionale, è successo qualcosa di sgradevole. Rileggiamo quanto abbiamo scritto ieri: “… nel giorno in cui al Tar si discute la richiesta di sospensiva del provvedimento presentato dai legali di Italcop, l’Irsap, retto dalla dottoressa Luciana Giammanco, non si presenta. In pratica, non va a difendere la revoca operata dal suo predecessore. Avrebbe dovuto costituirsi in giudizio e non l’ha fatto. E dire che, di mezzo, c’è un fatto di mafia!”. 

Riepiloghiamo per i nostri lettori. La gestione del Consorzio Asi di Agrigento precedente a quella dell’ingegnere Re, sulla base di un’informativa atipica della Prefettura, ha revocato un lotto industriale all’Italcop, azienda definita nella stessa informativa prefettizia vicina ad ambienti mafiosi. Sulla base di tale informativa atipica la precedente gestione del Consorzio Asi di Agrigento ha revocato un lotto a Italcop.

L’Italcop ha presentato ricorso al Tar, chiedendo la sospensiva del provvedimento. In pratica, in attesa che il Tar si esprima nel merito della questione, i legali dell’Italcop hanno chiesto la sospensione della revoca del lotto industriale. Fin qui tutto regolare e legittimo.

Noi abbiamo scritto che il giorno in cui al Tar Sicilia è andata in discussione la richiesta di sospensiva presentata dai legali di Italcop, l’Irsap non si è presentato.

A noi, per essere precisi, risulta che già il 3 ottobre la dottoressa Luciana Giammanco, che il presidente Lombardo ha imposto in modo illegittimo ai vertici dell’Irsap (ricordiamo ai nostri lettori che l’Irsap è l’Istituto regionale per le attività produttive, chiamato a sostituire, in base alla riforma, i vecchi Consorzi Asi della Sicilia posti in liquidazione), era a conoscenza del fatto che il 10 ottobre il Tar Sicilia avrebbe trattato la richiesta di sospensiva di Italcop, ovvero il ricorso presentato dai legali di Italcop con l’Asi e la Prefettura di Agrigento.

Spulciando tra le ‘carte’ del Tar Sicilia – come abbiamo già scritto ieri – dal numero di registro generale 1554/2012 si evince che il 10 ottobre l’Irsap non si è costituito in giudizio. A nostro giudizio questa non è una bella cosa: anzi.

 

 

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]