Da gianluigi morello, dirigente medico, riceviamo e pubblichiamo una interessantissima lettera sulle criticita' della sanita' siciliana e sulle responsabilita'. Quelle vere
La lettera di un medico: “Più politica negli ospedali”. E poster dell’assessore nei Pronto soccorso…
DA GIANLUIGI MORELLO, DIRIGENTE MEDICO, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA INTERESSANTISSIMA LETTERA SULLE CRITICITA’ DELLA SANITA’ SICILIANA E SULLE RESPONSABILITA’. QUELLE VERE
Gentile Direttore,
dal titolo della mia lettera può trasparire provocazione o assurdità ma di questo non si tratta.
Sono un Medico che lavora nel settore dellemergenza e dellurgenza ospedaliera ed extraospedaliera e sempre più spesso mi trovo ad affrontare situazioni di criticità organizzative che esacerbano ed acuiscono le criticità cliniche.
Tuttavia non voglio rivolgere il solito, seppur validissimo, appello ai governanti affinché migliorino e rendano efficiente il Sistema Sanitario Nazionale.
Il mio è un suggerimento se non una supplica a diffondere e comunicare alla cittadinanza i corresponsabili delle suddette criticità.
Laltra notte mi son trovato a gestire ed affrontare uno dei numerosi codici rossi in arrivo nel nostro ospedale e nel percorso che va dallaccesso al Pronto Soccorso alle cure intensive, passando per la rianimazione e la diagnostica, ho dovuto più volte spiegare ai parenti del paziente le difficoltà che si presentavano nelle cure del caso.
Difficoltà che risalivano per lo più a problemi organizzativi, in altre parole ritardi, carenza di infermieri, di medici e di presidi. Ho dovuto precisare che sebbene non fossero normali determinate carenze dovevamo comunque fare i conti con queste ultime per curare il paziente in questione.
In tali circostanze, caratterizzate da stati emotivi iperdinamici, tale compito, le assicuro, non è stato semplice e in più frangenti ho pensato di invitare i parenti a sporgere una denuncia nei confronti dellAzienda Ospedaliera ove presto servizio. Per fortuna tali pensieri son stati fugaci e transitori e hanno lasciato il posto a riflessioni più utili ed efficaci per ottimizzare le cure del paziente, oltre che per preservare il mio posto di lavoro.
Orbene, tornando al titolo della mia lettera, mi piacerebbe condividere le mie responsabilità con i signori che governano tali processi per cui ho una proposta che vorrei potesse diffondere il vostro pregiatissimo giornale.
Perché non puntellare i vari Pronto Soccorso e le sale di attesa di reparti e ambulatori con manifesti che ritraggono volti e nomi degli amministratori e governanti del sistema? Perché non mettere un bel poster dellassessore regionale alla sanità allingresso del Pronto Soccorso dellOspedale?
Perché non far lo stesso con il Direttore Generale dellassessorato, con il Direttore Generale e Sanitario dellAzienda Ospedaliera? A sentire le buone azioni che vantano e millantano sarebbe solo buona pubblicità per loro. Perché solo Medici, Infermieri e personale di supporto dobbiamo metterci la faccia?
Personalmente, e so che non è solo mia sensazione, mi sentirei confortato a dialogare con i cari di una vittima sotto ad un poster che ritragga lassessore di turno e il suo simbolo di partito. Non si tratta di dividere le colpe, ma di condividere le responsabilità.
Dott. Gianluigi Morello
Dirigente Medico
U.Gi.P.I. (Unione Giovani Professionisti Italiani)