La vice presidente della Regione siciliana, Mariella Lo Bello, indirizza i sindacalisti presso il dipartimento Lavoro. Ma la dirigente generale non li riceve. La reazione stizzita di Monica Genovese e Giusto Scozzaro: "Siamo alla farsa: il Governo non controlla l'Amministrazione"
La Formazione è già nel caos Scontro tra la Corsello e la Cgil
C’è grande confusione nel mondo della Formazione professionale siciliana. Stamattina, a Palermo, le cronache hanno registrato un mezzo sciopero. Mezzo perché, rispetto alle ultime manifestazioni – promosse dai lavoratori ormai svincolati dalle organizzazioni sindacali tradizionali – in piazza non c’erano molte persone. Mentre nell’ultima manifestazione dei lavoratori liberi sono stati contati oltre 2 mila lavoratori.
Oggi i sindacalisti della Cgil, forse pensando che l’attuale vice presidente della Regione con delega alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello, proviene dalla stessa organizzazione sindacale, hanno magari pensato che sarebbero stati trattati bene. A giudicare dal comunicato diramato stasera dalla stessa Cgil siciliana, le cose non debbono essere andata per il verso giusto, se è vero che i sindacalisti parlano senza mezzi termini di una «farsa».
Stando a quanto si legge nel comunicato, l’assessore Lo Bello li avrebbe ricevuti. Per poi dirottarli presso il dipartimento regionale del Lavoro, tornato nelle salde mani di Anna Rosa Corsello.
«La dirigente al Lavoro – si legge nel comunicato – avrebbe dovuto ricevere i sindacati confederali per parlare di ammortizzatori sociali, del funzionamento del dipartimento, delle rendicontazioni, degli avvisi e del lavoro dei 1750 operatori degli ex sportelli multifunzionali, dei temi cioè al centro della vertenza in attesa dell’insediamento formale dell’assessore Caruso (Bruno Caruso, assessore regionale al Lavoro ndr)».
Ma così non è stato. Perché, così si dice, la dottoressa Corsello, impegnata in una riunione – non ha ricevuto la delegazione sindacale. Insomma, l’inizio di donna Rosa Corsello non è dei migliori. Per la Cgil e la Flc, «il fatto è che nonostante le buone intenzioni manifestate, il governo non ha il controllo delle amministrazioni e continua a brancolare nei tentativi demagogici, a distanza di mesi, anziché affrontare i problemi reali e risolverli».
Finché non si imboccherà una direzione decisa – sottolineano Monica Genovese e Giusto Scozzaro, i sindacalisti della Cgil siciliana che seguono questo settore – sarà difficile parlare di cambio di passo. Oggi pomeriggio al dipartimento Lavoro è andata in scena una farsa. La dirigente ha preferito ricevere gruppi di singoli lavoratori e non confrontarsi con i sindacati confederali come da impegni assunti dal governo. Un comportamento che non possiamo che stigmatizzare».