Denunciato il titolare di 58 anni e il committente dei lavori, un 25enne di Catania. Il cantiere, nel quartiere San Cristoforo, è stato passato al setaccio dai carabinieri. Sanzione da quasi seimila euro
La ditta fantasma lavorava con allaccio abusivo Lavoratori in nero e con reddito di cittadinanza
Sanzioni amministrative pari a 5400 euro e un fabbricato da 40mila euro sequestrato. Sono i numeri di alcuni controlli dei carabinieri all’interno dei cantieri edili. Ieri pomeriggio sotto la lente d’ingrandimento è finita un’area di lavoro nel quartiere San Cristoforo all’interno della quale si stava provvedendo alla demolizione e ricostruzione di un fabbricato da destinare ad abitazione. Durante l’attività ispettiva i militari hanno denunciato un 58enne, titolare di una ditta sconosciuta ai registri pubblici. L’uomo avrebbe utilizzato un impianto elettrico edile non idoneo e avrebbe omesso di installare un appropriato ponteggio adiacente al fabbricato.
Il cantiere era privo anche di segnaletica di sicurezza e il 58enne aveva anche omesso di redigere l’apposito piano operativo oltre a predisporre la formazione e la sorveglianza sanitaria del personale. Denunciato pure un 25enne catanese, committente dei lavori e proprietario dell’immobile, gravemente indiziato di furto, in quanto consentiva l’alimentazione delle attrezzature di cantiere attraverso l’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. La verifica ispettiva si è estesa anche ai tre lavoratori presenti al momento dell’accesso al cantiere, tutti assunti in nero tra i quali due sono risultati anche percettori di reddito di cittadinanza.