La costituente del Megafono di Crocetta e Lumia si riunirà sull’Etna. Faranno come Empedocle?

SARA’ L’OCCASIONE PER NOMINARE IL NUOVO COORDINATORE REGIONALE, L’EX ASSESSORE MARIELLA LO BELLO. LO ANNUNCIA SU FACERBOOK ANGELO FORGIA, CHE CON UN LAPSUS FREUDIANO FREUDIANO DEFINISCE “TRANSUMANZA” I MOVIMENTO DEI PARLAMENTARI DELL’ARS CHE VANNO DIETRO A CROCETTA E LUMIA…

I protagonisti del Megafono – il Movimento politico del presidente della regione, Rosario Crocetta, e del senatore Giuseppe Lumia, Movimento politico che scompare e riappare a seconda del momento – si sono dati appuntamento all’ombra dell’Etna il prossimo 13 luglio. Proveranno a imitare il grande Empedocle, il filosofo che si gettò a capofitto nel cratere di quella che Pindaro definiva “la colonna del cielo” per scoprire i misteri del vulcano?

A questa domanda Angelo Forgia, che annuncia su facebook la convocazione della costituente del Megafono, non risponde. Anche perché, con l’accordo che ha firmato a Roma, è stato Crocetta, finora, a gettare nel cratere dell’Etna la dignità politica e istituzionale della Sicilia.

“Sotto l’Etna – scrive Forgia, da sempre stretto collaboratore di Crocetta – sarà incoronato il nuovo coordinatore regionale, l’ex assessore al Territorio, Mariella Lo Bello. Ma la scelta della città etnea, territorio politico di Articolo 4, il gruppo di Lino Leanza che ormai giganteggia con undici componenti all’ Ars, è dettata anche da una prova di forza: si sancirà il fatto che Il Megafono e ‘Territorio e socialisti’ sono, di fatto, la stessa cosa. Quindi tutti i deputati, da Coltraro a Oddo, Malafarina, Di Giacinto e Nello Di Pasquale, altro non sono che il braccio operativo del Megafono -Lista Crocetta. Con una aggiunta: l’abbraccio a Marco Forzese, già presidente della prima Commissione all’ Ars. E le porte aperte ad altri due deputati, Giuseppe Federico e Cataldo Fiorenza”.

Insomma, il Megafono collezione un nuovo acquisto: il deputato regionale Marco Forzese, un personaggio noto per la sua passione per Seneca.

Poi Forgia, forse sostenuto da un lapsus freudiano, parla di una “nuova transumanza della politica siciliana”. In effetti, quelli che all’Ars seguono Crocetta e Lumia a non non sono mai sembrati deputati dalle idee politiche granitiche. Forgia, che conosce molto bene per mestiere agricoltura e zootecnia, li raffigura come greggi, magari di pecore…

Il “nuovo verbo del Megafono”, annuncia Forgia, “sarà proprio il radicamento sul territorio, un argomento che sta molto a cuore a Nello Di Pasquale, che del territorio ragusano è stato Sindaco”.

Insomma: prima il riferimento alla transumanza, poi a Ragusa, la provincia siciliana zootecnica per antonomasia: a nostro avviso Forgia dovrebbe smetterla di utilizzare queste metafore della pastorizia per indicare i parlamentari dell’Ars del Megafono.

Adesso ci tocca intervenire per difendere i vari Di Pasquale, Di Giacinto da Casteldaccia, Forzese e via continuando, per affermare che, a nostro avviso, non sono pecore che seguono i pastori: anche perché Crocetta e Lumia non ci sembrano né pastori di pecore, né pastori di anime…   

“Il Megafono, come un partito – annuncia Forgia – nominerà due vicecordinatori che affiancheranno il coordinatore provinciale, come è già successo a Messina, prima che Giuseppe Ardizzone rassegnasse le dimissioni”.

“Ridefinita l’identità – conclude Forgia – passata la buriana dell’ultimo litigio a Termini Imerese, il gruppo ora torna in pista, con due anime: quella del governatore Crocetta e quella del ‘politico’, Beppe Lumia, che avrà insieme alla Lo Bello il ruolo operativo sulla Sicilia”.


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