Un risultato che non era scontato riferisce la Uiltucs Sicilia «saranno assunti a tempo indeterminato e senza periodo di prova». Per gli impiegati dai punti vendita di via Serradifalco e via Rapisardi, «esclusi dalla trattativa perché affidati a un soggetto terzo» i sindacati hanno già inviato una richiesta di incontro all'azienda
La Conad Sicilia rileva otto market ex Sigma Salvi 56 lavoratori, futuro incerto per altri 18
Dopo la crisi che ha duramente colpito la società Csso – Centro supermercati Sicilia occidentale – a Palermo è stata messa la parola fine a una lunga vertenza che da novembre scorso ha visto oltre settanta lavoratori in cassa integrazione straordinaria. Conad Sicilia ha rilevato otto market ex Sigma , dei dieci messi a bando, assumendo tutti e 56 lavoratori che vi lavoravano. Lo prevede l’accordo siglato ieri da tutte le sigle sindacali e dall’azienda.
Un risultato che non era scontato e per il quale esprime soddisfazione la Uiltucs Sicilia, dopo che, dicono Marianna Flauto, Ida Saja e Valentina Minnuto, «tutti i lavoratori impiegati presso i punti vendita oggetto della cessione saranno assunti da Conad Sicilia a tempo indeterminato e senza periodo di prova». Per quelli che «verranno assunti con contratto di apprendistato – aggiungono – è stata concordata la conferma a tempo indeterminato alla scadenza dell’apprendistato» I punti vendita hanno sede a Palermo e due in provincia.
Ai 56 che hanno già trovato una collocazione se ne aggiungono «altri 18 impiegati dai punti vendita di via Serradifalco e via Rapisardi, esclusi dalla trattativa perché affidati a un soggetto terzo», riferiscono ancora dalla Uiltucs. I sindacati gli hanno già inoltrato una richiesta di incontro, sottolineano le esponenti sindacali. «È stata inoltre prevista – proseguono – una prelazione in capo agli altri lavoratori rimasti in capo a Csso nel caso in cui all’interno dei 56 lavoratori ci fosse qualcuno non più disponibile all’assunzione». Entro giugno quindi i lavoratori per i quali ieri è stato siglato l’accordo potranno tornare a lavorare. Da novembre ad oggi sono rimasti senza stipendio e, riferiscono dalla Uiltucs, non hanno ricevuto ancora i soldi della cassa integrazione. «Speriamo adesso che i dipendenti, che provengono da ben due società fallite, possano al più presto riprendere la loro attività lavorativa con la serenità che meritano».